Sono tanti i genovesi che aiutano l'infanzia straniera attraverso il sostegno a distanza. Il meccanismo è semplice. Ogni mese si versa un contributo economico a una Onlus che si occuperà del benessere di un bambino, o un adolescente, assicurandogli cibo, cure mediche e insegnamento scolastico.
Se ne è parlato questa mattina in un gremitissimo Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi nel corso del convegno "Sostegno a Distanza: i popoli europei per i diritti di tutti i bambini", in occasione del XXV anniversario della convenzione ONU sui diritti dell'Infanzia, organizzato da ForumSad e dal Comune di Genova.
Nei Paesi Europei sono moltissime le organizzazioni di sostegno a distanza, e decine di milioni i bambini che riescono a vincere le avversità della vita grazie a questo impegno solidale. In Italia ForumSaD raccoglie 122 Onlus, distribuite in 17 regioni e 30 province, con progetti in 120 Paesi del mondo che coinvolgono 2 milioni di bambini.
ForumSad è impegnato, oltre al sostegno all'infanzia internazionale, a garantire a tutti i bambini e adolescenti stranieri, recentemente immigrati in Italia, gli stessi diritti dei loro coetanei.
"Le persone vanno sostenute, soprattutto le più deboli come i bambini - ha detto il presidente Vincenzo Curatola - dovunque hanno bisogno, così come avviene normalmente nei paesi anglosassoni. Oltre all'assistenza materiale presso le strutture messe a disposizione dai sindaci, i bambini e gli adolescenti di recente immigrazione, hanno bisogno di riallacciare legami relazionali e familiari".
Per il Comune di Genova era presente l'assessore a Legalità e diritti Elena Fiorini, che ha portato il saluto del sindaco Marco Doria, impegnato a Roma a illustrare al Senato i problemi causati alla città dalle recenti alluvioni.
"Domani - ha detto Fiorini - si ricorda il 25° anniversario della sottoscrizione della convenzione di New York sui diritti internazionali del fanciullo. Principi importantissimi che vanno dalla non discriminazione per razza, religione e opinione politica della famiglia, alla salvaguardia dell’interesse del minore, visto come soggetto e non oggetto di diritti. Una carta che sancisce il diritto a crescere nel proprio nucleo familiare, a non esservi allontanato e a essere ascoltato dal giudice”.
A Genova il 20% dei minori è straniero e un bambino su tre ha un genitore proveniente dall’estero. E’ nato nella nostra città: il 93% dei bambini che frequentano gli asili, il 71% delle elementari, il 50% delle medie e il 25% delle superiori. Con tendenza all'aumento.
“La cittadinanza del futuro – ha proseguito Fiorini – è già cambiata. L'amministrazione ha il dovere di guardare e adeguare i servizi a questa realtà, per dare consistenza ai diritti della convenzione di New York, eliminare la discrasia tra norme e realtà e costruire una città migliore e più accogliente”.
Sono intervenuti al convegno i parlamentari Luca Pastorino e Renata Briano. Ha introdotto i lavori, moderati da Poalo Lingua direttore dell’emittente televisiva Telenord, Corrado Oppedisano.
Se ne è parlato questa mattina in un gremitissimo Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi nel corso del convegno "Sostegno a Distanza: i popoli europei per i diritti di tutti i bambini", in occasione del XXV anniversario della convenzione ONU sui diritti dell'Infanzia, organizzato da ForumSad e dal Comune di Genova.
Nei Paesi Europei sono moltissime le organizzazioni di sostegno a distanza, e decine di milioni i bambini che riescono a vincere le avversità della vita grazie a questo impegno solidale. In Italia ForumSaD raccoglie 122 Onlus, distribuite in 17 regioni e 30 province, con progetti in 120 Paesi del mondo che coinvolgono 2 milioni di bambini.
ForumSad è impegnato, oltre al sostegno all'infanzia internazionale, a garantire a tutti i bambini e adolescenti stranieri, recentemente immigrati in Italia, gli stessi diritti dei loro coetanei.
"Le persone vanno sostenute, soprattutto le più deboli come i bambini - ha detto il presidente Vincenzo Curatola - dovunque hanno bisogno, così come avviene normalmente nei paesi anglosassoni. Oltre all'assistenza materiale presso le strutture messe a disposizione dai sindaci, i bambini e gli adolescenti di recente immigrazione, hanno bisogno di riallacciare legami relazionali e familiari".
Per il Comune di Genova era presente l'assessore a Legalità e diritti Elena Fiorini, che ha portato il saluto del sindaco Marco Doria, impegnato a Roma a illustrare al Senato i problemi causati alla città dalle recenti alluvioni.
"Domani - ha detto Fiorini - si ricorda il 25° anniversario della sottoscrizione della convenzione di New York sui diritti internazionali del fanciullo. Principi importantissimi che vanno dalla non discriminazione per razza, religione e opinione politica della famiglia, alla salvaguardia dell’interesse del minore, visto come soggetto e non oggetto di diritti. Una carta che sancisce il diritto a crescere nel proprio nucleo familiare, a non esservi allontanato e a essere ascoltato dal giudice”.
A Genova il 20% dei minori è straniero e un bambino su tre ha un genitore proveniente dall’estero. E’ nato nella nostra città: il 93% dei bambini che frequentano gli asili, il 71% delle elementari, il 50% delle medie e il 25% delle superiori. Con tendenza all'aumento.
“La cittadinanza del futuro – ha proseguito Fiorini – è già cambiata. L'amministrazione ha il dovere di guardare e adeguare i servizi a questa realtà, per dare consistenza ai diritti della convenzione di New York, eliminare la discrasia tra norme e realtà e costruire una città migliore e più accogliente”.
Sono intervenuti al convegno i parlamentari Luca Pastorino e Renata Briano. Ha introdotto i lavori, moderati da Poalo Lingua direttore dell’emittente televisiva Telenord, Corrado Oppedisano.