Si scrive "social housing" ma si legge edilizia residenziale per le fasce deboli. La politica per favorire l'accesso alla casa mette a segno un altro colpo. Entro tre anni in via Maritano, a Rivarolo, verranno realizzati 50 alloggi da affittare a canone moderato con un vincolo di durata di 15 anni, rivolto a quella fascia di persone e nuclei familiari che non riescono ad accedere al mercato libero a causa dei valori della locazione troppo elevati.
La decisione è stata presa, su proposta dell'assessore alla casa Emanuela Fracassi, dalla Giunta comunale e presentata questa mattina alla stampa. Il progetto approvato prevede la costruzione di un nuovo edificio residenziale al posto di un vecchio capannone industriale, in un’area circoscritta a nord da via Maritano, ad est da via Ortigara e ad ovest dall’autostrada A7 Genova-Milano.
"Finalmente si dà il via - ha detto l'assessore alla casa Emanuela Fracassi - alla realizzazione di un intero edificio affittato a canone moderato. Una risposta al bisogno abitativo e alle difficoltà delle famiglie disagiate, che non possono acquistare o affittare un alloggio a libero mercato, né richiedere una casa popolare perché, il pur basso reddito, non gli consente di collocarsi in posizione favorevole nella graduatoria. Nel corso della realizzazione del palazzo di via Maritano, che durerà tre anni – ha concluso l’assessore - verranno fissati, attraverso un bando, i requisiti per richiedere l'agevolazione, sulla base di un ISEE minimo che permetta il pagamento della locazione".
La realizzazione del progetto di Via Maritano, interante affidato a SPIM Società per il Patrimonio Immobiliare S.p.A., al non ha richiesto varianti urbanistiche essendo conforme sia al PRG del 2000 sia al PUC recentemente adottato dal Consiglio Comunale e prevede anche la realizzazione di 11 posti auto pubblici, di una zona dedicata alla raccolta dei rifiuti accessibile ai mezzi e di circa 1.700 mq destinati a verde attrezzato con percorsi, panchine e giochi.
Per richieste o informazioni rivolgersi all'Agenzia Sociale per la Casa
La decisione è stata presa, su proposta dell'assessore alla casa Emanuela Fracassi, dalla Giunta comunale e presentata questa mattina alla stampa. Il progetto approvato prevede la costruzione di un nuovo edificio residenziale al posto di un vecchio capannone industriale, in un’area circoscritta a nord da via Maritano, ad est da via Ortigara e ad ovest dall’autostrada A7 Genova-Milano.
"Finalmente si dà il via - ha detto l'assessore alla casa Emanuela Fracassi - alla realizzazione di un intero edificio affittato a canone moderato. Una risposta al bisogno abitativo e alle difficoltà delle famiglie disagiate, che non possono acquistare o affittare un alloggio a libero mercato, né richiedere una casa popolare perché, il pur basso reddito, non gli consente di collocarsi in posizione favorevole nella graduatoria. Nel corso della realizzazione del palazzo di via Maritano, che durerà tre anni – ha concluso l’assessore - verranno fissati, attraverso un bando, i requisiti per richiedere l'agevolazione, sulla base di un ISEE minimo che permetta il pagamento della locazione".
La realizzazione del progetto di Via Maritano, interante affidato a SPIM Società per il Patrimonio Immobiliare S.p.A., al non ha richiesto varianti urbanistiche essendo conforme sia al PRG del 2000 sia al PUC recentemente adottato dal Consiglio Comunale e prevede anche la realizzazione di 11 posti auto pubblici, di una zona dedicata alla raccolta dei rifiuti accessibile ai mezzi e di circa 1.700 mq destinati a verde attrezzato con percorsi, panchine e giochi.
Per richieste o informazioni rivolgersi all'Agenzia Sociale per la Casa