Una mostra itinerante per raccontare
“Il sapore della normalità”

A Palazzo Tursi, giovedì 25 febbraio gli assessori comunali alla Scuola, Pino Boero, e alla Cultura, Carla Sibilla, hanno dato il benvenuto a Cecilia Strada e alla mostra di Emergency che, dal 4 marzo al 13 maggio, sarà ospitata in tutti i Municipi di Genova. Da oggi al 27 febbraio è esposta in anteprima a Palazzo Ducale, nell’ambito del GeMUN, la conferenza degli studenti che simula le attività dell’Onu, e che ha come tema “I migranti”. Cecilia Strada:«in queste fotografie c’è la voglia di normalità delle persone, di casa, di futuro, in una situazione che di normale non ha niente».

Una mostra fotografica che camminerà fra tutti i Municipi di Genova, per raccontare scene di ordinaria normalità della vita in un campo profughi, quello di Arbat, nel nord dell’Iraq.

E’ stata presentata giovedì 25 febbraio a Palazzo Tursi da Cecilia Strada, presidente nazionale di Emergency, dagli assessori comunali alla Cultura e Turismo Carla Sibilla e alla Scuola, Sport e Politiche Giovanili Pino Boero, da Laura Francolini, volontaria del Gruppo Emergency Genova e dal curatore della mostra Mizio Ferraris.

Sono circa cinquanta fotografie a colori, scattate dal genovese Maurizio Papalia, medical coordinator nelle due cliniche di Arbat dall’inizio di dicembre 2014 a metà febbraio 2015. E per non dimenticare cosa ha visto, ha iniziato a fotografare.

Si parla di guerra e di fotografia e la prima cosa che viene in mente sono immagini cruente, di uomini, donne e bambini uccisi, di città distrutte. E così “Il sapore della normalità” è la mostra che non ti aspetti. Sì, perché nei suoi scatti Maurizio Papalia ha fermato le immagini di una ricerca di quotidianità, di gesti mille volte ripetuti, che danno alle persone il senso di essere ancora vivi, quasi di essere di nuovo a casa.

Così la donna che lava i piatti con la neve, come in un dopo pranzo normale, i vestiti da sposa appesi fuori da un improvvisato negozio, raccontano di come era la vita prima. Prima di essere degli sfollati, prima di aver perso tutto. E parlano di cosa queste persone si aspettano: una vita normale, una casa, l’amore, un futuro.

E poi ci sono i bambini, che giocano con niente, che si inventano personaggi fiabeschi per superare l’orrore che hanno vissuto.Per immaginare una vita normale, fatta di scuola, giochi e risate.

«I bambini sono bambini sempre – dice l’assessore alle Scuole Pino Boero – e anche nelle situazioni più terribili riescono a ritagliarsi un momento di gioco. Questa mostra è uno spazio educativo, perché racconta le terribili condizioni di vita di queste persone, come nessuna parola è in grado di spiegare».

«Il messaggio delle immagini è immediato – sottolinea l’assessora alla Cultura Carla Sibilla – arrivano direttamente al cuore. Le fotografie esposte rappresentano la voglia di vita normale. Qui "normale" non vuol dire banale, ma sicura, felice».

«E’ una mostra che racconta il nostro lavoro in Iraq – spiega Cecilia Strada  – con le famiglie che stanno scappando da Daesh: persone in fuga che cercano di avere una quotidianità. Spesso ci accorgiamo di loro solo quando sbarcano in Italia, con i barconi, e di colpo diventano un problema. Pensiamo sia importante raccontare chi sono, da dove arrivano e soprattutto da cosa scappano. Non dimentichiamo che il 31 per cento dei feriti che curiamo hanno meno di 14 anni e il 18 per cento sono donne. Crediamo che essere coscienti di questo sia molto utile per costruire dei ponti, e guardarli con altri occhi quando li incontriamo sulla nostra strada».

«Questa mostra – prosegue Cecilia Strada -  è il primo di una serie di passi che ci condurranno all’incontro nazionale di Emergency, che si terrà per la prima volta a Genova, dal 30 giugno al 3 luglio».

Si potrà vedere la mostra nei diversi Municipi con questo calendario:
  • Municipio 5 Valpolcevera Casa della Beata Chiara, dal 4 al 14 marzo a Pontedecimo e poi, a                                                                         Villa Carrega, dal 14 al 18 marzo a Bolzaneto
  • Municipio 1 Centro Est Palazzo Tursi nel cortile dal 18 marzo al 1° aprile
  • Municipio 9 Levante Castello Nervi in passeggiata dal 1° all’8 aprile
  • Municipio 2 Centro Ovest Centro Civico Buranello dall’8 al 15 aprile a Sampierdarena
  • Municipio 7 Ponente sede Municipio, dal 15 al 22 aprile a Voltri
  • Municipio 4 Media Valbisagno sala Municipio, dal 22 al 29 aprile a Molassana
  • Municipio 3 Bassa Valbisagno salone Consiglio Municipio dal 29 aprile al 6 maggio a S.Fruttuoso
  • Municipio 8 Medio Levante sede Municipio, dal 6 al 13 maggio alla Foce.

Questa capillarità di presenza nel territorio comunale risponde all’obiettivo degli organizzatori di avvicinare quanto più possibile il cittadino - e le scuole - ai temi della pace, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani, principi fondanti di Emergency.

Un progetto fortemente voluto dal sindaco Marco Doria, al quale i presidenti e gli assessori dei Municipi hanno aderito con entusiasmo.

Ma prima di cominciare il suo viaggio, l’iniziativa sarà ospitata in anteprima a Palazzo Ducale, dal 25 al 27 febbraio, nell’ambito del GeMUN, la conferenza di tre giorni che simula le attività dell’Onu, gestita da studenti, e che ha come tema “I Migranti”. 

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Genova, da tutti i Municipi. L’assessorato alla Scuola ha curato il coinvolgimento delle scuole e l’assessorato alla Cultura e Turismo il supporto per la comunicazione e promozione.

Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
L'impegno umanitario di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori.   Dalla sua nascita a oggi sono state curate oltre 6 milioni e mezzo di persone.
In Italia Emergency opera attraverso una rete di volontari con circa 170 gruppi sparsi sul territorio.
I gruppi svolgono attività di raccolta fondi, d’informazione e sensibilizzazione sull’attività di Emergency in relazione e nel contesto di temi e problemi più generali: la pace e la guerra, la promozione e la concreta attuazione dei diritti umani.

Anche a Genova è presente, dal 1996, un gruppo di circa sessanta volontari che gestisce le attività dell’Associazione sul territorio, e dal 2013 vi è anche un Infopoint nel sottopassaggio di piazza De Ferrari.
25 febbraio 2016
Ultimo aggiornamento: 29/02/2016
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8