Una panchina rossa alla Berio per dire NO alla violenza sulle donne

Nel luogo dove i giovani vengono a studiare per formarsi, un simbolo contro la violenza sulle donne e soprattutto della cultura del rispetto. In programma due giorni di iniziative: “Un’occasione importante per fare rete e non abbassare mai lo sguardo su un tema così attuale” dice l'assessora alle Pari Opportunità, Arianna Viscogliosi

Una panchina rossa per ricordare le tante, troppe donne picchiate o uccise in nome di un amore malato. Una panchina rossa per dire NO alla violenza sulle donne, è stata inaugurata questa mattina nel cortile della biblioteca Berio.

"Abbiamo pensato che questo luogo, dove i giovani vengono a studiare per formarsi, fosse il posto più indicato per mettere la nostra panchina rossa – dice l’assessora comunale alle Pari Opportunità, Arianna Viscogliosi – Questa panchina è un simbolo di rispetto: in generale e verso la donna in particolare. Le giovani generazioni vanno educate al rispetto e anche le parole che i media usano per comunicare il femminicidio devono cambiare: strage familiare o delitto passionale non vanno usate, perchè termini belli come famiglia e passione non vanno avvicinati a tragedie come I femminicidi”

#PANCHINEROSSE, questo è il nome della campagna, nasce su impulso del movimento degli Stati Generali delle Donne e grazie al sindaco di Inverno Monteleone, in provincia di Pavia, Enrico Vignati, questa settimana ne verrano inaugurate 60 in tutta Italia: "È un simbolo in cui crediamo, nato un anno fa. Un simbolo però, che deve poi trasformarsi in fatti concreti: con il sostegno alle famiglie, la creazione di asili nidi aziendali, o case protette per anziani. L'amministrazione pubblica deve informare adeguatamente, educare e monitorare, e per fare questo è necessario essere presenti nelle scuole, per trasmettere un nuovo modello di cultura e di comportamenti”.

L’inaugurazione di questa mattina è solo “la prima tappa di questi due giorni di riflessione sul tema - commenta Ilaria Cavo - ed è il frutto della collaborazione tra comune e regione. Questa panchina rossa vuole essere un simbolo di impegno per mantenere fermo e vivo il lavoro che si sta facendo sul fenomeno".

L’impegno di sensibilizzazione del Comune di Genova verso questo problema sociale è ricco di coinvolgimenti e partecipazioni. Fra queste l’adesione alla campagna UNiTE, indetta da UNiTE to End Violence Against Women in collaborazione con UN Women e all’iniziativa #Orangetheworld: tre monumenti genovesi - la Lanterna, la facciata di Palazzo Ducale e la fontana di piazza De Ferrari – saranno illuminati di arancione, per testimoniare l’adesione di Genova.

All'inaugurazione della panchina rossa hanno partecipato anche Deborah Riccelli, che ha presentato il monologo #lavocedifrancesca. La Scuola Celeste Tango Genova e ragazzi del servizio civile hanno organizzato un flash mob di sensibilizzazione nei locali della biblioteca Berio.

GLI EVENTI PER DIRE "NO" ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
In piazza De Ferrari  venerdì 24 novembre dalle ore 14.30 sarà aperto il mercatino dell'artigianato al femminile “L’Arte nelle Mani”, nel quale saranno presenti stand istituzionali dove ricevere informazioni e consulenze gratuite e laboratori di creatività per realizzare piccole installazioni, mentre nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria ci sarà la presentazione di esperienze di contrasto alla violenza.
Alle ore 19 nel porticato di Palazzo Ducale verrà proiettato il docufilm “Futuro è donna”, già presentato al Festival di Venezia, scritto da Francesca Carollo, diretto da Jo Squillo e con la partecipazione di Valentina Pitzalis.
Gli eventi in piazza De Ferrari proseguiranno alle ore 21 con l’inaugurazione del Muro dell'Arte “Wall of Dolls, Wall of Art” arricchito anche da opere di ceramisti di Albissola e di Pegli. Alla cerimonia interverranno l’assessore comunale Arianna Viscogliosi, l’assessore regionale Ilaria Cavo e il presidente dell’Ipasvi Genova, Carmelo Gagliano.
La giornata terminerà alle 21,30 nel porticato di Palazzo Ducale con un happening di Jo Squillo, Giusy Versace, Valentina Ptzalis, Laura Formenti, Luigi Maio, Alessia Ramusino, Emanuela Rolla, Giada Magnoli, Stephanie Rondino, Rossana Lunardi, Mariya Chamkina, Antonella Serà, Laura Valle, i ballerini di Angel Galli, band e solisti emergenti genovesi, scrittori, artisti. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.

Le iniziative riprenderanno sabato 25 novembre alle ore 10,30 nella Terrazza Colombo di Primocanale, con la tavola rotonda "Divieto di Femminicidio" curata dall’omonima associazione. Oltre all’assessore del Comune di Genova Arianna Viscogliosi, interverranno gli assessori regionali Ilaria Cavo e Sonia Viale, Valeria Fazio procuratore generale di Genova, Fiamma Spena prefetto di Genova, Pier Paolo Greco presidente dell’associazione Divieto di Femminicidio, Alessandra Zedda, consigliera della Regione Sardegna, Alessandra Moretti, consigliera della Regione Veneto, la criminologa Flaminia Bolzan, l’attrice e modella Chiara Baschetti e la cantautrice Jo Squillo.
Alle ore 18, intorno alla fontana di piazza De Ferrariper l’occasione illuminata di fucsia - verrà organizzato un flash mob dedicato alla bellezza e all’amore per le donne. I partecipanti al raduni sono invitati a presentarsi indossando un accessorio di colore fucsia. Seguirà, in collegamento con altre città italiane, la performance di Kangoo Club: musica e arte per dire “stop alla violenza”. Infine, alle ore, 18.30 Palazzo Tursi ospiterà lo spettacolo teatrale “La fata Morgana – Fantasia su un mito”, scritto e diretto da Marica Roberto con Davide Ambrogio.

“Questi giorni di eventi rappresentano occasioni importanti – conclude l’assessore comunale alle Pari opportunità Arianna Viscogliosi - per fare rete su un tema così attuale e costruire un percorso per non abbassare mai lo sguardo. Come disse Peppino Impastato, se si insegnasse la bellezza alla gente, si fornirebbe un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”.
24 novembre 2017
Ultimo aggiornamento: 24/11/2017
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