Tassello dopo tassello, in tutto 2.500, secondo una tecnica inventata dall’artista americano Chuck Close, ha preso forma oggi pomeriggio, nel cortile di Palazzo Ducale, l’immagine dell’autoritratto di Van Gogh.
Un ingrandimento pixellato in moltissimi riquadri che presi uno per uno rappresentano piccole opere d'arte astratta.
“L’idea dell’autoritratto, ispirato alla tecnica di Close, è venuta a un’artista del nostro team, Paola Ginepri – spiega Maria Fontana responsabile dei servizi educativi e culturali di Palazzo Ducale. Abbiamo diviso il quadro in 2500 piccoli tasselli, di 10 cm di lato, che sono stati realizzati dagli oltre 400 bambini delle scuole di infanzia che hanno aderito al progetto”.
Si tratta di uno degli esiti finali di “Tradurre la visione”, percorso formativo dedicato alle insegnanti delle scuole infanzia e frutto di una nuova collaborazione tra i Servizi Educativi di Palazzo Ducale e la Direzione Scuola e Politiche Giovanili del Comune di Genova.
"Il catalogo che ripropone i dipinti della mostra - ha continuato Fontana - ha avuto un'ottima accoglienza tra il pubblico. Alcuni disegni sono straordinari e siamo lieti di annunciare che li manderemo in Giappone nel prossimo tour della mostra. Poi verranno donati al museo di Detroit proprietaria della collezione".
Sulla qualità del catalogo si è soffermato anche l'assessore alla scuola Pino Boero: " Oggi festeggiamo un grande avvenimento - ha detto l'assessore. Le opere dei nostri bambini andranno in Giappone poi al museo di Detroit. Il lavoro che hanno fatto dimostra che con la dimensione dell'arte si possono avvicinare i bambini di tutti i colori, perché la lingua dell'arte è una lingua universale. Un grande grazie alle nostre insegnanti che ogni volta progettano e si impegnano, nonostante le difficoltà di ogni tipo, a fare cose nuove sempre più interessanti".
I bambini, sotto la guida degli insegnanti di musica del gruppo "Prendi Nota", hannopoi trovato il modo di tradurre in performance teatrali, gesti e movimenti le emozioni suscitate dai dipinti.
Un ingrandimento pixellato in moltissimi riquadri che presi uno per uno rappresentano piccole opere d'arte astratta.
“L’idea dell’autoritratto, ispirato alla tecnica di Close, è venuta a un’artista del nostro team, Paola Ginepri – spiega Maria Fontana responsabile dei servizi educativi e culturali di Palazzo Ducale. Abbiamo diviso il quadro in 2500 piccoli tasselli, di 10 cm di lato, che sono stati realizzati dagli oltre 400 bambini delle scuole di infanzia che hanno aderito al progetto”.
Si tratta di uno degli esiti finali di “Tradurre la visione”, percorso formativo dedicato alle insegnanti delle scuole infanzia e frutto di una nuova collaborazione tra i Servizi Educativi di Palazzo Ducale e la Direzione Scuola e Politiche Giovanili del Comune di Genova.
"Il catalogo che ripropone i dipinti della mostra - ha continuato Fontana - ha avuto un'ottima accoglienza tra il pubblico. Alcuni disegni sono straordinari e siamo lieti di annunciare che li manderemo in Giappone nel prossimo tour della mostra. Poi verranno donati al museo di Detroit proprietaria della collezione".
Sulla qualità del catalogo si è soffermato anche l'assessore alla scuola Pino Boero: " Oggi festeggiamo un grande avvenimento - ha detto l'assessore. Le opere dei nostri bambini andranno in Giappone poi al museo di Detroit. Il lavoro che hanno fatto dimostra che con la dimensione dell'arte si possono avvicinare i bambini di tutti i colori, perché la lingua dell'arte è una lingua universale. Un grande grazie alle nostre insegnanti che ogni volta progettano e si impegnano, nonostante le difficoltà di ogni tipo, a fare cose nuove sempre più interessanti".
I bambini, sotto la guida degli insegnanti di musica del gruppo "Prendi Nota", hannopoi trovato il modo di tradurre in performance teatrali, gesti e movimenti le emozioni suscitate dai dipinti.