Al fine di programmare e riformare il trasporto pubblico in Liguria è nata l'Agenzia di trasporto pubblico locale regionale. Il "battesimo" si è tenuto questa mattina davanti a un notaio in Piazza De Ferrari, alla presenza dei soci fondatori: regione, province e comuni capoluogo. Il capitale sociale è stato fissato in 400.000 euro, prevedendo un aumento riservato ai comuni che intendano aderire in una fase successiva. Le quote sono state così ripartite: alla regione la maggioranza relativa del 40%, ai restanti soci il 60%. Comune e Provincia di Genova avranno complessivamente una partecipazione importante pari al 34,94 %.
Tra i compiti dell'Agenzia l'acquisto di nuovi bus, l'assegnazione di appalti, il controllo qualità del servizio erogato agli utenti e, soprattutto, l'indizione di una gara per l'esercizio unico del bacino ligure con funzione di stazione appaltante.
“Si completa così – ha detto l’assessore regionale Enrico Vesco - il percorso condiviso del trasporto pubblico regionale. Oggi abbiamo, nonostante le difficoltà incontrate negli ultimi mesi, uno strumento operativo con un consiglio di amministrazione di rilevante professionalità e un collegio sindacale che opereranno per completare il percorso di gara e definire entro il 2015 il bando di assegnazione del servizio del bacino unico regionale”.
Il Comune di Genova ha sempre creduto all’opportunità di dare vita a uno strumento di gestione del trasporto pubblico locale e ne ha sempre agevolato la nascita.
“Il momento era atteso da tempo – ha detto il sindaco di Genova Marco Doria – ma rimangono ancora molti tasselli altrettanto importanti da completare. Al di là del tema, seppure importantissimo dell’acquisto dei mezzi, c’è la partita della definizione della gara che dovrà portare all’affidamento del servizio a decorrere del 1 gennaio 2016. Il tempo non è una variabile indipendente e, inoltre, va definito il tipo di servizio desiderato e i costi sostenibili del trasporto pubblico locale. La volontà percepita – ha concluso il sindaco – è positiva e propositiva, ma poi si tratta di tradurre la volontà in azione, cioè metterci tutto l’impegno necessario”.
Il prossimo passaggio, quindi, è l’emanazione di una gara con l’obiettivo di avere un nuovo operatore in grado di fare grandi investimenti e progetti, in collaborazione con gli enti e le organizzazioni sindacali.
“L’Agenzia – ha continuato il sindaco - è un soggetto regolatore che formula le condizioni per partecipare alla gara di assegnazione, definendo i servizi essenziali del trasporto pubblico locale, calcolati rispetto al numero dei passeggeri trasportati e delle difficoltà del territorio servito. Ciò non toglie, così come prevede la legge, che i singoli enti territoriali possano chiedere, con risorse proprie, nuovi servizi in aggiunta a quelli stabiliti dall’Agenzia. Nel frattempo – ha concluso il sindaco – il servizio di trasporto pubblico genovese va avanti all’interno delle prospettive già discusse e alla luce del bilancio preventivo, approvato il mese scorso, con risorse interne in aggiunta a quelle della regione”.
Tra i compiti dell'Agenzia l'acquisto di nuovi bus, l'assegnazione di appalti, il controllo qualità del servizio erogato agli utenti e, soprattutto, l'indizione di una gara per l'esercizio unico del bacino ligure con funzione di stazione appaltante.
“Si completa così – ha detto l’assessore regionale Enrico Vesco - il percorso condiviso del trasporto pubblico regionale. Oggi abbiamo, nonostante le difficoltà incontrate negli ultimi mesi, uno strumento operativo con un consiglio di amministrazione di rilevante professionalità e un collegio sindacale che opereranno per completare il percorso di gara e definire entro il 2015 il bando di assegnazione del servizio del bacino unico regionale”.
Il Comune di Genova ha sempre creduto all’opportunità di dare vita a uno strumento di gestione del trasporto pubblico locale e ne ha sempre agevolato la nascita.
“Il momento era atteso da tempo – ha detto il sindaco di Genova Marco Doria – ma rimangono ancora molti tasselli altrettanto importanti da completare. Al di là del tema, seppure importantissimo dell’acquisto dei mezzi, c’è la partita della definizione della gara che dovrà portare all’affidamento del servizio a decorrere del 1 gennaio 2016. Il tempo non è una variabile indipendente e, inoltre, va definito il tipo di servizio desiderato e i costi sostenibili del trasporto pubblico locale. La volontà percepita – ha concluso il sindaco – è positiva e propositiva, ma poi si tratta di tradurre la volontà in azione, cioè metterci tutto l’impegno necessario”.
Il prossimo passaggio, quindi, è l’emanazione di una gara con l’obiettivo di avere un nuovo operatore in grado di fare grandi investimenti e progetti, in collaborazione con gli enti e le organizzazioni sindacali.
“L’Agenzia – ha continuato il sindaco - è un soggetto regolatore che formula le condizioni per partecipare alla gara di assegnazione, definendo i servizi essenziali del trasporto pubblico locale, calcolati rispetto al numero dei passeggeri trasportati e delle difficoltà del territorio servito. Ciò non toglie, così come prevede la legge, che i singoli enti territoriali possano chiedere, con risorse proprie, nuovi servizi in aggiunta a quelli stabiliti dall’Agenzia. Nel frattempo – ha concluso il sindaco – il servizio di trasporto pubblico genovese va avanti all’interno delle prospettive già discusse e alla luce del bilancio preventivo, approvato il mese scorso, con risorse interne in aggiunta a quelle della regione”.