Sono stati firmati il verbale di accordo e il piano sociale che concludono la vertenza sulla Centrale del Latte di Genova. Lo comunicano i sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. "L'azienda - informano i sindacati - si è impegnata a cedere il sito a imprenditori in grado di sviluppare attività non collegate al settore lattiero caseario ma in attività diverse, ad esempio commerciali, inserendo nel contratto di vendita il vincolo che l'acquirente si dovrà assumere l'onere della ricollocazione lavorativa di chi è in cassa integrazione straordinaria". I sindacati hanno sottolineato che si tratta di "un impegno importante" anche se "dovrà essere verificato con le istituzioni". Per questo hanno chiesto un incontro urgente al sindaco Doria e al presidente Claudio Burlando per attivare un tavolo di confronto come concordato con il ministero dello Sviluppo economico. L'azienda ha confermato che 6 lavoratori rimarranno come presidio a Genova mentre 20 potranno andare a lavorare in una piattaforma logistica che opera in appalto mantenendo le retribuzioni maturate nell'attuale impiego. Parmalat garantisce anche che, se dovesse cambiare la ditta in appalto, gli stessi lavoratori dovranno proseguire la loro attività presso la nuova azienda che subentrerà. Un incentivo all'esodo sarà erogato a chi non dovesse trovare occupazione al termine del periodo di cigs. I contenuti dell'accordo saranno illustrati ai lavoratori domani alle 10 durante un'assemblea presso la centrale del latte di Fegino. (ANSA).
Centrale del Latte: la voce ai lavoratori
25/09/2012 - 18:12
Ultimo aggiornamento: 25/09/2012