La giunta ha approvato questa mattina una delibera con cui l'amministrazione dà l'indirizzo di risolvere il rapporto di lavoro dei dipendenti comunali che hanno ad oggi maturato i requisiti per il pensionamento, cioè il massimo contributivo: 40 anni di servizio indipendentemente dal raggiungimento dei 65 anni di età.
La manovra, già avviata l'anno scorso per i dirigenti, questa volta riguarderà il resto del personale: quindi numeri più alti e maggiore impatto dal punto di vista organizzativo.
Il provvedimento, che certo comporta un sacrifico organizzativo per l'amministrazione, è motivato, come ha spiegato l'assessore al personale Isabella Lanzone, dall'obiettivo di contenere e razionalizzare la spesa, salvaguardando i diritti dei dipendenti e le esigenze incomprimibili del Comune.
Infatti, nel caso di esigenze organizzative non risolvibili diversamente o in caso di servizi non altrimenti erogabili è previsto il mantenimento in servizio e il rinvio del pensionamento per il tempo utile ad evitare vuoti organizzativi.
La manovra, dettata dalla necessità di effettuare risparmi, avrà effetto a partire dal 2014, essendo necessario un preavviso di sei mesi, e si stima che interesserà 70 lavoratori.
"Il risparmio previsto - ha concluso l'assessore al personale - oscilla tra i due e i tre milioni di euro, sempre relativamente all'anno 2014 e l'eventuale turnover avverrà per un numero decisamente inferiore a quello dei dipendenti che andranno in pensione."
Programmazione dei pensionamenti - I provvedimenti della Giunta
13/06/2013 - 21:13
Ultimo aggiornamento: 13/06/2013