Uno slancio pari a quello che determinò la crescita industriale a fine Ottocento o a quello  della ricostruzione nel dopoguerra. Si è richiamato alla storia, il sindaco di Genova Marco Doria nel porgere il saluto della città all'Assemblea nazionale di Federmeccanica, per richiamare l'urgenza di una politica industriale nel Paese che inverta la rotta del declino produttivo e occupazionale. Se il complesso delle industrie - ha osservato Doria - reagisce alla crisi solo riducendo gli organici, alla fine ne risente l'intera economia.
Il sindaco ha sottolineato l'impegno del Comune per salvaguardare le struttura produttive e di ricerca ritenendo fondamentale lo sviluppo di aziende di produzione e non rassegnandosi alla trasformazione di altre aree industriali in sedi per ulteriori centri commerciali. Ma - ha insistito Doria - aziende strategiche come Ansaldo Energia, Ansaldo Sts o Selex non possono rinunciare ad un quadro di riferimento certo di politica industriale.
Il saluto della Regione Liguria è stato portato dal presidente Claudio Burlando. Al centro del suo intervento le risorse di Genova e della Liguria che, se valorizzate nelle politiche nazionali e sostenute da infrastrutture come il terzo valico e la nuova diga portuale, potranno dare un contributo importantissimo al superamento della crisi: il sistema portuale, che è strategico e di livello europeo, e la Liguria turistica che oggi punta sul turismo internazionale.