Accoglienza festosa per la ministra Kyenge
al Museo delle Migrazioni e al Suq

La ministra Cécile Kyenge al Museo delle migrazioni e al Suq accolta da una folla numerosa ed emozionata. Diritto alla cittadinanza? Il Sindaco Doria "Basta andare davanti a una scuola per capirne l'importanza"

Una visita lunga e approfondita. La ministra all'integrazione Cécile Kyenge, accompagnata dal sindaco Marco Doria e dalla presidente del museo Galata, Maria Paola Profumo, si é soffermata su ogni particolare della mostra sulle Memorie e Migrazioni seguendo con interesse la guida di Pierangelo Campodonico, direttore del MuMa. un itinerario suggestivo nella ricostruzione del lungo e tormentato viaggio degli emigranti italiani verso le Americhe, attraverso gli ambienti delle navi di quelle interminabili traversate, negli stretti spazi delle cuccette maschili e femminili, di fronte all'impossibile prova di lettura per gli emigranti analfabeti.

La visita di Kyenge è proseguita poi tra le immagini del dramma attualissimo di coloro che invece cercano di approdare in Italia. La ministra si è fermata a lungo ad ascoltare il video racconto di un immigrato partito dall'Africa subsahariana e arrivato dopo anni nel nostro paese. Sullo sfondo uno dei barconi del viaggio della disperazione.
"Questo insieme di emigrazione italiana ed immigrazione in Italia è una dimostrazione che la storia delle migrazioni non è a senso unico" ha commentato la ministra al termine della visita al museo, indicando Genova, con il museo e con il festival Suq, come modello fondamentale di accoglienza e di nuova cittadinanza sociale.
Assediata dai giornalisti, la ministra ha poi raggiunto il Suq nell'area del Porto Antico, accolta da una folla numerosissima ed emozionantissima. A riceverla, insieme al Sindaco, anche il presidente della Regione Claudio Burlando e Carla Peirolero, ideatrice e animatrice del Suq, il festival che fa incontrare diverse culture da ogni parte del mondo. È cominciata così una breve intervista pubblica alla ministra Kyenge e ai due amministratori, condotta dalla stessa Peirolero. L'esponente di governo ha richiamato il valore della Costituzione Italiana per ispirare il concetto di cittadinanza. "Bisogna conoscere il fenomeno migratorio, che non è più un'emergenza. L'Italia è già cambiata - ha detto - basta guardarsi attorno. Molti bambini che non hanno scelto di nascere in Italia sono nati in Italia e vogliono esserne cittadini". Ad un'altra domanda Kyenge ha risposto "Sono africana e ho dovuto liberarmi nel linguaggio e dentro di me di ogni violenza. Per questo agli insulti e alle minacce rispondo con il linguaggio della non violenza". Doria e Burlando hanno ricordato la storia di emigrazione della nostra terra e la tradizione di accoglienza della nostra città. "Basta andare davanti a una scuola di Genova - ha osservato il Sindaco - per accorgersi immediatamente della presenza di tanti bambini di diverse parti del mondo. È la realtà dei nuovi genovesi".

Per rendere omaggio al festival del Suq, che quest'anno festeggia i 15 anni, la ministra ha spento, insieme al Sindaco e al Presidente della Regione  le candeline del compleanno.
17 giugno 2013
Ultimo aggiornamento: 17/06/2013
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