Questa mattina, su proposta del vicesindaco, Stefano Bernini e dell'assessore all'ambiente, Valeria Garotta, la giunta comunale ha approvato lo "schema di accordo con Società di Cornigliano spa, e Mediterranea delle acque per la realizzazione del nuovo depuratore delle acque reflue a servizio dell'area centrale di Genova".
Si tratta di un passaggio fondamentale per la progettazione esecutiva e poi alla costruzione del nuovo impianto nelle aree ex siderurgiche di Cornigliano. L’opera, che consentirà la progressiva chiusura dell’attuale depuratore di via Rolla e del trattamento fanghi alla Volpara, è prevista in due fasi: la prima per il trattamento dei fanghi, la seconda per quello delle acque.
Sorgerà nell'area ex Ilva di Cornigliano su una superficie di 15 mila metri quadrati. Tali aree appartengono oggi alla Società per Cornigliano e, in base all’accordo di programma per la zona ex siderurgica, erano destinate all’attività portuale. Per entrarne in possesso l'amministrazione comunale ha raggiunto un accordo tra quattro enti: Mediterranea delle Acque pagherà al Comune di Genova 1.320.000 euro (in base ad una stima dell’Ambito territoriale, Ato) per acquisire e mantenere per 60 anni il diritto di superficie sul terreno. Lo stesso importo verrà pagato dal Comune all’attuale proprietaria Società per Cornigliano la quale, infine, la girerà all’Autorità portuale per compensare il mancato utilizzo per il porto e la costituzione di servitù nel sottosuolo per le condotte di servizio dell'impianto.
Accordo per il depuratore nelle aree ex Ilva
20/06/2013 - 15:24
Ultimo aggiornamento: 20/06/2013