Consiglio Comunale
seduta del 25 giugno

Intervento del sindaco sul Terzo Valico. Collegamento ferroviario indispensabile per il futuro di Genova e del suo porto. Lo difenderemo chiedendo al Governo certezza dei tempi, finanziamenti adeguati e certi per la costruzione dell'opera  

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione di un articolo 55 sul tema del Terzo Valico.
Si inizia con la relazione del sindaco Marco Doria:

“Oggi è in gioco la prospettiva futura delle grandi aree urbane, italiane ed europee. Queste aree sono centrali nella visione di un’Europa che affronta un mondo che cambia con grande velocità. Sono possibili visioni diverse, ma questa amministrazione ritiene fondamentali connessioni e collegamenti infrastrutturali adeguati e moderni. Si inserisce qui il progetto della rete trans-europea dei trasporti, all’interno c’è il corridoio Genova - Milano – Svizzera - Germania - Rotterdam. L’orientamento di questa amministrazione è in linea con quello europeo: assoluta priorità del sistema ferroviario e mobilità su rotaia, che riteniamo siano i cardini di questo sistema di connessione su aree urbane. Un sistema preferibile a quello su gomma ma, finora, sottovalutato. Genova è in una fase di ripiegamento rispetto al tessuto industriale; una fase di ridimensionamento che si unisce a uno sforzo di trasformazione, individuando i punti forti della Genova di domani. Questi sono individuati nella difesa e nella trasformazione intelligente del tessuto industriale; un altro elemento di forza è il porto per merci e passeggeri. La prospettiva portuale e di turismo, di cultura e terziario avanzato possono essere credibili solo se Genova è inserita in una rete di trasporti infrastrutturali confacente al XXI secolo. Genova deve essere collegata soprattutto alle aree del Nord Ovest e il Terzo valico è un tassello di questa visione, perché consente di collegare Genova su rete ferroviaria nel percorso Genova - Milano – Svizzera - Germania - Rotterdam. Ma è necessario anche l’asse ferroviario costiero, il potenziamento  delle linee del nodo ferroviario di Genova; abbiamo la questione aperta dei collegamenti ferroviari della linea del ponente ligure, che mettono Genova in un sistema di relazioni con la Francia meridionale, per esempio con Nizza, con la quale abbiamo relazioni. Sento dovere di esprimere la mia posizione sull’importanza del collegamento delle grandi aree urbane, perché dietro c’è un’idea di futuro possibile, per Genova e per il Nord Ovest – conclude Marco Doria - Ora parliamo del Terzo valico perché, pochi giorni fa, il Governo nazionale ha deciso di allocare diversamente le somme previste per finanziare i lavori del Terzo valico. C’è stato dibattito sul fatto specifico e gli interlocutori sono da una parte il Governo, dall’altra le comunità interessate alla realizzazione dei lavori. Di  fronte a questo provvedimento si è scatenata la discussione politica: l’amministrazione comunale di Genova ha chiesto che i lavori già avviati proseguano con tempi certi e con risorse adeguate. Il Governo ha sostenuto che le somme distratte dai lavori del Terzo valico possano essere rimesse nel pacchetto, finanziando un lotto successivo. Verificheremo e controlleremo questi aspetti tecnici”.

Si apre quindi il dibattito, con interventi di numerosi consiglieri comunali.

Al vice sindaco Stefano Bernini spettano le conclusioni:
“E’ dal 1901 che si parla della realizzazione di un altro valico. Mi preoccupa l’atteggiamento di Rfi su interventi infrastrutturali nella nostra città e nella nostra regione, non solo perché c’è grande contrarietà alla realizzazione del Terzo valico, ma anche perchè Rfi ha la maggior responsabilità sul ritardo della realizzazione del porto di Voltri.  Rfi è stata attenta ad ottenere le risorse per il biglietto integrato di Amt ma, d’altro canto,  cerca di frenare in modo continuato gli investimenti sul territorio. Inoltre c’è la tendenza a fare maggiori investimenti per il trasporto su gomma rispetto a quelli per il trasporto su rotaia, e anche questo ci preoccupa molto. Sui ritardi dei cantieri, c’è un problema di pianificazione. Questa amministrazione, appena insediata, ha consegnato i suoi terreni sull’area di Borzoli, dove è stato attivato il cantiere, ma c’è stato ritardo perché i siti dove conferire lo smarino non sono oggi accessibili. Il sito più importante è quello del ribaltamento a mare di Fincantieri. Fino a quando il Governo non darà i permessi per il ribaltamento, non avremo mai il sito dove conferire lo smarino. Chiediamo un’urgenza di intervento per il ribaltamento a mare, non solo perché è necessario a Fincantieri, ma anche per poter conferire lo smarino del Terzo valico. Per il primo lotto abbiamo trovato siti alternativi e agibili, che tra alcuni giorni dovrebbero essere autorizzati dal Governo, il cantiere di Borzoli potrà così riaprire”.



Si passa poi alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno.

Al primo punto una delibera di giunta sulla presa d’atto e accettazione delle prescrizioni della Regione alla delibera di consiglio comunale inerente il parere del Comune riguardo alla proposta di modificazione della destinazione urbanistica dell’ex Ospedale Martinez.
La proposta viene approvata con 25 voti favorevoli  (maggioranza e Udc), 5 contrari (M5S) e 4 astenuti (Pdl e Lista Musso). Sulla stessa viene concessa l’immediata eseguibilità.

Ancora una delibera, per approvare l’intervento di somma urgenza per la ricostruzione del muraglione di via Dassori crollato il 24 aprile scorso.
Anche questa pratica viene approvata con 23 sì, 1 no (De Pietro del M5S), 8 astenuti (Pdl e M5S) e viene anche concessa l’immediata eseguibilità.






E’ poi la volta della mozione che riguarda la destinazione dell’area di Carbonara – Valletta Carbonara, presentata da Maddalena Bartolini, Pier Claudio Brasesco (Lista Doria), Antonio Bruno (FdS), Emanuela Burlando (M5S), Matteo Campora (Pdl), Leonardo Chessa (Sel), Franco De Benedictis (Gruppo Misto), Alfonso Gioia (Udc), Lilli Lauro (Pdl), Clizia Nicolella, Lucio Valerio Padovani (Lista Doria), Alberto Pandolfo (Pd), Gian Piero Pastorino (Sel), Enrico Pignone (Lista Doria), Edoardo Rixi (Lega Nord).
La mozione viene approvata con 30 voti favorevoli, 1 astenuto (Vittoria Musso, della Lista Musso) e 2 presenti non votanti (Giorgio Guerello e Paolo Veardo, entrambi del Pd).

Chiude i lavori la mozione presentata da Simone Farello e Gianni Vassallo (Pd) sull’ associazione Genova Smart City, che viene approvata con 22 voti a favore, 1 astenuto (Vittoria Musso della Lista Musso), 5 contrari (M5S) e 2 presenti non votanti (Guido Grillo e Lilli Lauro, entrambi del Pdl).


Il consiglio comunale si conclude alle ore  18.54.
25 giugno 2013
Ultimo aggiornamento: 25/06/2013
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