Tredici ricorsi al Tar contro il regolamento approvato dal Consiglio comunale di Genova per contenere la diffusione del gioco d’azzardo. Lo hanno confermato gli assessori allo sviluppo economico Francesco Oddone e alla legalità e i diritti Elena Fiorini annunciando la ferma difesa del provvedimento da parte dell’Amministrazione anche in sede di giustizia amministrativa. "Il mondo legato al business dell’azzardo - ha commentato Oddone - ha deciso di schierarsi in forze contro il provvedimento.
E' evidente la volontà di stroncare sul nascere ogni tentativo di regolamentazione eliminando un pericoloso precedente. D’altra parte - ha aggiunto - Il Comune di Genova intende solo regolare le sale gioco secondo quanto dispone la legge 17 del 2012 della Regione Liguria, che il governo non ha peraltro impugnato". Il Comune di Genova ha varato il regolamento sulle sale da gioco per contenerne la proliferazione incontrollata e pervasiva, un provvedimento di valore anche culturale e sociale perché fronteggia fenomeni sempre più estesi di ludopatia e dipendenza.
La tutela della salute dei cittadini rientra tra i compiti del sindaco e dell’Amministrazione comunale. Il regolamento limita l'apertura vicino a scuole, chiese, ospedali, sportelli bancomat nonché gli orari delle sale slot. "I ricorsi - ha precisato l'assessore alla legalità e diritti Elena Fiorini - sono diversi tra loro e articolati per motivazioni. Ma ciò che preme osservare è che la diffusione dell’azzardo ha conseguenze devastanti sul risparmio e sulle condizioni economiche delle famiglie che, come risulta da ricerche nazionali, spendono nel gioco somme maggiori che nell’educazione e nella salute. Il fenomeno alimenta così anche l’usura.
A differenza di qualsiasi investimento in attività produttive e commerciali, la spesa nel gioco d’azzardo non genera effetti positivi sulla vita economica e sociale del Paese”. Lo hanno ribadito anche le associazioni - tra cui Acli, Ceis, Arci, Comunità di San Benedetto, Associazione anti-usura, Libera - che hanno deciso di sostenere la posizione del Comune contro i ricorsi.
Mauro Avvenente, a nome dei nove presidenti di municipio, in prima fila nelle iniziative contro la proliferazione del gioco d’azzardo, ha affermato: "Il numero dei ricorrenti è la prova di quanto il regolamento abbia colpito nel segno, toccando i nervi scoperti di chi gestisce il gioco d'azzardo. I Municipi sono al fianco dell'Amministrazione, parteciperanno in adesione al giudizio nel quale il Comune si presenterà come resistente".
Il presidente della Consulta permanente sul gioco, Pierclaudio Brasesco, ha annunciato che l’organismo sta predisponendo iniziative di sensibilizzazione sul territorio cittadino.
Gioco d’azzardo, associazioni e municipi con il Comune in difesa del regolamento
28/06/2013 - 17:16
Ultimo aggiornamento: 29/06/2013