Secondo e ultimo appuntamento della commissione sviluppo economico in sala Rossa, che anticipa di qualche giorno la discussione in Consiglio Comunale, del piano per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Ecco i dati su bar e ristoranti chiesti dai consiglieri nella seduta scorsa. Nel 2010 sono state assegnate 48 nuove licenze a fronte di 66 cessazioni; nel 2011 ne sono state concesse 74 a fronte di 51 cessazioni e nel 2012 il rapporto è stato di 74 a 39. Per il 2013 i dati a disposizione, per i primi quattro mesi, li ha forniti Confesercenti: 33 iscrizioni rispetto a 42 cancellazioni per quanto riguarda i bar, mentre per la ristorazione ci sono state 18 nuove iscrizioni e 47 cancellazioni.
"Innalzare la qualità del settore di bar e ristoranti - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone - può essere un modo per evitare quei fenomeni di eccessive aperture di locali, con relative repentine chiusure, per l'assenza della piena consapevolezza, soprattutto da parte di giovani imprenditori, di cosa implica entrare in un settore ormai inflazionato".
Il nuovo piano del commercio è stato accolto con favore dai Municipi. Per il centro ovest l'aumento della superficie da 50 a 60 metri quadrati rappresenta una regolazione dell'offerta molto sentita tra i ristoratori. Il centro est, con la più alta concentrazione di esercizi (dieci ogni mille abitanti) dà il suo assenso al piano, apprezzando in particolar modo l'incremento di qualità dei pubblici esercizi in funzione del turismo. Il municipio della bassa valbisagno condivide la filosofia di fondo del piano, nel senso che mette un freno alla chiusura dei locali, in un territorio che ha sofferto per i recenti episodi alluvionali. Anche levante, medio levante e ponente si dicono d'accordo ma chiedono maggiore attenzione al tessuto commerciale esistente.
Piano del commercio: la parola ai Municipi
12/07/2013 - 14:58
Ultimo aggiornamento: 12/07/2013