Questa mattina, 23 luglio, in Aula Rossa, esame dei bilanci degli assessorati alla cultura e welfare. Alle domande dei consiglieri hanno risposto gli assessori Carla Sibilla, Renata Paola Dameri e l'assessore al bilancio, Francesco Miceli.
Ecco l'elenco dei principali capitoli di spesa.
Quest'anno, per i teatri, viene confermata la stessa cifra dello scorso anno.
La quota obbligatoria di spesa per il Teatro Stabile, sulla base del Fus, fondo unico dello spettacolo, ammonta a 1,650 milioni di euro, a fronte di un budget di 1,991 milioni.
Sono stati mantenuti gli importi, arrotondati all'insù, dei teatri privati Tosse e Archivolto, in un quadro di razionalizzazione delle stagioni, dei cartelloni teatrali e unificazione di iniziative culturali simili. Confermati festival della Scienza e Suq.
Non sono rimasti inascoltate le richieste degli artisti indipendenti.
Nell'ambito dei bandi per l'assegnazione di fondi si è cercato di salvaguardare il dialetto genovese, con le tre principali realtà vernacolari fuse in un unico progetto, e poi ancora il jazz e altre offerte culturali di nicchia, con pochi numeri ma di grande interesse.
Nel settore cultura c'è stata una diminuzione dei costi con un ritocco al rimborso dei volontari dei musei. Rimane fermo il contributo alla Fondazione Ducale e al Galata Museo del Mare.
La parola passa poi all'assessore alle politiche sociosanitarie e della casa.
Si parte da un plafond di 36,550 milioni di euro, costruito sulla base della spesa obbligatoria.
Su questo versante l'impegno del Comune di Genova era e resta molto forte e riguarda tutte le categorie fragili, minori e anziani, nei confronti delle quali ruota una molteplicità di interventi, sia nelle residenze sia a domicilio.
Ecco come sono strutturate le uscite. Tutela a minori e madri, affidi familiari privilegiando l'assistenza presso le famiglie rispetto alle strutture residenziali).
Integrazione delle rette per anziani incapienti, malati psichici e minori nelle residenze, e servizi sul territorio per i senza dimora e per l'emergenza freddo.
Ci sono anche attività che forniscono una serie di servizi integrativi e preventivi diurni per minori e anziani e aiuti personalizzati a sostegno delle famiglie fragili.
Bilancio preventivo 2013: al vaglio i conti di cultura e welfare
23/07/2013 - 15:04
Ultimo aggiornamento: 23/07/2013