Scuola, sport, politiche giovanili e personale

Prosegue il tour de force delle commissioni consiliari impegnate a esaminare il bilancio di previsione 2013. Oggi, 25 luglio, si è parlato di scuola, sport, politiche giovanili e personale.

Dati confortanti per la scuola. Pur subendo una diminuzione del budget di un milione di euro, da 31 a 30, l'offerta didattica delle scuole del Comune, ha detto l'assessore Pino Boero, non è diminuita. Non cambiano neppure le tariffe della ristorazione scolastica (solo un piccolo ritocco per l'indice istat) il cui costo massimo per pasto si ferma a 6,50 euro. Aumenta invece la quota di iscrizione alle scuole d'infanzia da una minimo di 25 euro a un massimo di 100. Ritorna in house l' aggiornamento didattico del personale docente, prima affidato a formatori esterni. Nessun taglio alla spesa per il trasporto scolastico degli alunni disabili, nè, grazie al contributo di volontari e Municipi, al servizo di trasporto degli alunni delle vallate. 

Viene confermato il contenimento delle spese per lo sport ormai in atto da alcuni anni. Si salvano solo le attività sportive per disabili, che mantengono lo stesso finanziamento del 2012. Anche le politiche giovanili non godono di grandi finanziamenti, ma per fortuna sopravvivono grazie al finanziamento del servizio civile da parte del ministero della difesa. Una piccola quota di spesa viene dedcata a Informagiovani, che cura i siti internet dedicati agli under 26 genovesi.

La spesa per il personale è diminuto in un anno di 12 milioni di euro. Ottenuto attraverso i pensionamenti senza turnover e il taglio del fondo per i premi ai dirigenti. Nel 2012 vi sono state 240 cessazioni dal servizio, mentre nel 2013 la quota di chi andrà in pensione si fermerà a 150. Le assunzioni si sono limitate a 26 nuovi dipendenti. Il fondo per il salario accessorio per i dipendenti è diminuito, in applicazione della legge Tremonti, di 2 milioni e 300 mila euro, mentre i minori trasferimenti ai dirigenti ammonta a 1 milione e 800 mila euro.