La crescita attraverso l'innovazione: a Palazzo Tursi un convegno europeo sulle aziende partecipate

"Le modalità di organizzazione dei servizi pubblici rappresentano un tema centrale nel percorso di miglioramento e innovazione della pubblica amministrazione locale". Con questo incipit l'assessore al Bilancio del Comune di Genova, Francesco Miceli, ha presentato una giornata di studio sulle aziende a partecipazione pubblica, che si è tenuta ieri 19 settembre nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, nell’ambito del 5° International Partners meeting del progetto europeo Complex Challenges, Innovative Cities – CCIC, di cui il Comune di Genova è partner.

Negli ultimi vent'anni, è emerso nel corso del dibattito, il legislatore ha dapprima spinto l'acceleratore su una politica di esternalizzazione dei servizi pubblici partecipati dagli stessi enti, poi ha dato avvio a un percorso di razionalizzazione dei rapporti tra gli enti e le aziende partecipate, al fine di far rispettare il principio di concorrenza. Due le direzioni possibili: il neoliberismo del lassaiz-faire, o l'economia mista in cui il privato produce e lo Stato regola.

"Il risultato - ha detto l'assessore al Bilancio - è una molteplicità di soluzioni organizzative adottate dagli enti locali a cui fa da contraltare una situazione normativa in continua evoluzione, nel tentativo di far rispettare i principi comunitari, salvaguardare l'autonoma delle scelte locali, tutelare i diritti dei cittadini utenti, eliminare le inefficienze e garantire i livelli occupazionali". Da qui la difficoltà, al centro del dibattito del seminario, di una interpretazione "sostanziale" del modello di servizio pubblico disegnato dal legislatore, da confrontare con i nostri partener europei, per creare una grande opportunità di rinnovamento.

Al convegno partecipa Pazanne Dupont, responsabile delle politiche del CEEP centro europeo delle imprese pubbliche.  Il suo intervento si è focalizzato sullo stato dell’arte delle imprese pubbliche in Europa, sul ruolo dei servizi pubblici nella creazione di posti di lavoro e nella crescita attraverso l’innovazione. "Riconosciamo - ha concluso Miceli - l'importante ruolo svolto dal CEEP,  nel richiedere e appoggiare un "Patto per la crescita nei servizi pubblici" di particolare importanza per il futuro dell'Europa e del suo modello sociale".