Approvata dalla Giunta comunale una delibera che faciliterà lo sviluppo delle reti in banda ultra larga. Il testo definisce il cosiddetto quadro autorizzativo che riduce i tempi burocratici e i disagi degli scavi per la posa dei cavi. A questo proposito verrà sperimentata, per la prima volta nel capoluogo ligure, la tecnica della "minitrincea", uno scavo profondo 30 centrimetri, contro gli 80 di prima, che corre a bordo del marciapiede, e non più a meta carreggiata. Una apposita macchina posa cavi aprirà e chiuderà l'asfalto in un solo giorno.
Il provvedimento, che fa parte di un percorso avviato da tempo da parte di quattro assessorati, serve ad agevolare, ha detto l'assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone, la sottoscrizione di protocolli d'intesa per estendere al massimo la diffusione di questa struttura tecnologica su gran parte della città.
Definendo un insieme di pratiche autorizzatorie semplificate, ha continuato Oddone, tentiamo di abbattere la burocrazia, per indicare esattamente agli operatori quali percorsi devono seguire, con un'unica interfaccia di riferimento. La stesura della fibra ottica consentirà anche l'avvio e il costante aggiornamento del catasto del sottosuolo, oggi appannaggio dei soli addetti ai lavori, domani alla portata di tutti, per sapere esattamente cosa si nasconde sotto il manto d'asfalto.
Applicando i parametri della commissione europea, l'indotto complessivo della introduzione della banda ultra larga, si aggira intorno ad un valore di 50 milioni di euro. Per indotto si intendono le attività produttive, amministrative e di socializzazione che fanno sempre più ricorso alla rete internet per il loro business.
Anche a Genova presto disponibile Internet ultraveloce
26/09/2013 - 12:47
Ultimo aggiornamento: 26/09/2013