Secondo appuntamento della commissione sviluppo economico per discutere il percorso partecipativo sulle tariffe dell'acqua e sugli investimenti relativi al ciclo idrico integrato. La settimana scorsa, l'assemblea dei sindaci dell'ambito territoriale ha approvato la restituzione della parte relativa alla remunerazione del capitale per il periodo che va dal luglio al dicembre del 2011, e la provincia di Genova, che in questo momento ha la competenza del servizio idrico integrato, ha deciso definitivamente in tal senso.
Ma come si può conservare un servizio di qualità in uno scenario di remunerazione degli investimenti incerto?
E' proprio questo il tema, dice l'assessore all'ambiente Valeria Garotta, cioè di come coniugare la risposta del referendum con la necessità di fare investimenti importanti che solo nella provincia di Genova ammontano a 720 milioni di euro, di cui 220 già spesi e 500 ancora da impiegare.
Cosa prevede il prossimo programma di investimenti?
Come Comune di Genova abbiamo in cantiere la realizzazione del nuovo depuratore di Cornigliano, il depuratore dell'area centrale genovese (centrale rispetto al porto), per 100 milioni di euro che ci consentirà, continua l'assessore, di risolvere due problemi giganteschi dal punto di vista della compatibilità ambientale, la dismissione del fangodotto della Volpara e dell'attuale depuratore di Cornigliano che ciclicamente dà problemi di forti odori.
L'acqua è un tema particolarmente sentito. Come si può garantire ai cittadini un percorso di partecipazione?
Vanno organizzati dei momenti di partecipazione nei municipi e il Comune di Genova potrebbe farsi promotore all'autorità d'ambito di una richiesta di organizzare dei momenti di informazione e approfondimento all'interno dell'assemblea dei sindaci.
Politiche delle acque: aumenterà la partecipazione dei cittadini
26/09/2013 - 16:00
Ultimo aggiornamento: 26/09/2013