Aperto il congresso nazionale delle Camere Penali. Il saluto della città

Preceduto da una sequenza video sui personaggi celebri della città e sulle note di “Creuza de ma” di Fabrizio De Andrè, si è aperto oggi, venerdì  27 settembre, ai Magazzini del Cotone, il congresso nazionale straordinario dell'Unione delle Camere Penali Italiane, che ha portato a Genova più di 400 avvocati penalisti da tutta Italia e che vedrà, nella giornata di sabato 28 settembre, gli interventi della Guardasigilli, Anna Maria Cancellieri, e dei presidenti delle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, Anna Finocchiaro e Francesco Paolo Sisto.

Il ruolo dell'avvocato penalista, la questione aperta della separazione delle carriere, la situazione carceraria con i problemi connessi, tra cui quelli, tra loro collegati, della custodia cautelare e dei tempi del processo penale, saranno i principali temi su cui gli avvocati penalisti avranno modo di dibattere nelle tre giornate di lavori congressuali.

A portare il saluto della Città sono stati il sindaco, Marco Doria, e l’assessore alla Legalità e Diritti, Elena Fiorini. Doria ha sottolineato brevemente la capacità di Genova di accogliere congressi così importanti offrendo agli ospiti le sue bellezze artistiche e i suoi programmi culturali e turistici. Si è poi soffermato su uno dei temi al centro del dibattito sulla giustizia: la condizione carceraria. “La visita al carcere di Marassi – ha detto – è stato uno dei primi atti del mio mandato di sindaco. Ho constatato le gravi condizioni di vita nelle celle ma anche il generoso impegno degli operatori e dei volontari”.  Il sindaco ha ricordato che il Comune, in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria, ha promosso e intende ancora sviluppare iniziative per il lavoro dei detenuti e per sensibilizzare la scuola sul tema della giustizia. Il richiamo ai valori – ha osservato Doria – vale in particolare per due principi fondamentali: l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge e il rispetto dei diritti di ognuno, qualunque sia il passaporto che abbia o non abbia in tasca.