Entro pochi giorni, il 30 novembre per l'esattezza, i Comuni, in base all’art. 56 bis del “decreto del fare” (Legge 9 agosto 2013 n. 98), potranno presentare all’Agenzia del demanio domanda per la concessione di beni dello Stato siti sul territorio cittadino. Il Comune di Genova, che non intende perdere l'opportunità di acquisire a titolo gratuito il patrimonio immobiliare che lo Stato deciderà di dismettere, ha predisposto una lista di beni che comprende parte del sistema fortificato, strade, gallerie antiaeree, immobili, terreni e campi sportivi. Se ne è parlato oggi in sala rossa a Palazzo Tursi nel corso della commissione bilancio.
"Con questa delibera - ha detto l'assessore alle finanze Francesco Miceli - si dà attuazione al cosiddetto federalismo demaniale, previsto dal decreto numero 85 del 2010, che introduceva la possibilità, da parte dei Comuni, di acquisire gratuitamente una serie di beni demaniali utili alla propria attività istituzionale". Entro il 30 novembre, come stabilito dal "decreto del fare" del governo Letta, che ha dato nuovo impulso al trasferimento dei beni dello stato agli enti locali, i comuni dovranno presentare on line all'Agenzia del demanio l'elenco definitivo dei beni immobili oggetto di interesse. In cima alla lista il Comune ha deciso di inserire la Caserma Gavoglio, un complesso militare dismesso, in cui potrebbero sorgere spazi al servizio del quartiere.
Nella "hit parade" dei beni che il Comune vorrebbe incamerare figurano anche le Mura di Malapaga, l'ospedale militare villa Sanitas di Sturla, le cliniche universitarie di San Martino e il sistema fortificato interno ed esterno al Parco delle Mura.
Il federalismo demaniale entra nel vivo: pronta la domanda per la concessione della Caserma Gavoglio
07/10/2013 - 16:02
Ultimo aggiornamento: 07/10/2013