La Commissione sviluppo economico dedica l'intera giornata alla discussione sulle società partecipate

La commissione consiliare sviluppo economico ha dedicato l'intera giornata di mercoledì 13 novembre alla discussione della delibera di indirizzo sulle società partecipate. In mattinata sono stati ascoltati i sindacalisti Mauro Nolaschi della Faisa Cisal e Francesco Zolezzi dell'Ugl, che hanno chiesto il ritiro del provvedimento. 

Nel pomeriggio si è tenuta la discussione sul merito della delibera con l'intervento dei consiglieri Muscarà (m5s), Grillo (pdl), Bruno (fds), Farello (pd), Padovani (lista Doria), Vassallo (pd), Putti (m5s), Nicolella (lista Doria), Pastorino(sel). Alle domande dei consiglieri ha risposto l'assessore al bilancio con delega alle aziende partecipate, Francesco Miceli, sottolineando che si tratta di una delibera di indirizzo per i manager delle società partecipate, affinché elaborino dei piani industriali in grado di rivitalizzare le aziende.

I governi che si sono succeduti negli ultimi 10 anni, ha sottolineato Miceli,hanno  attuato politiche di disimpegno sulle aziende pubbliche in generale e sul trasporto pubblico in particolare, che mettono in forte sofferenza gli enti locali, obbligati a erogare i servizi ai cittadini.

Le società partecipate ritenute strategiche (Amt, Amiu e Aster), ha proseguito l'assessore, dovranno  moltiplicare le proprie potenzialità di sviluppo industriale creando le condizioni per un recupero dell'efficienza e della qualità del servizio.

Quelle ritenute non strategiche (Farmacie Genovesi e Bagni Marina), saranno oggetto di un costante controllo dei conti economici, e si ricorrerà a cessioni o processi di privatizzazione solo nel caso in cui dovessero perdurare le attuali perdite di bilancio.

La delibera, che ha avuto il via libera da parte della maggioranza, mentre l'opposizione è uscita dall'aula, verrà discussa in Consiglio Comunale per la sua approvazione definitiva martedì prossimo 19 novembre.

Dalla tribuna del pubblico una sessantina di lavoratori delle aziende partecipate hanno rumoreggiato contro il provvedimento chiedendo di incontrare il sindaco.