Fine dei lavori in Via Garibaldi: sostituite le reti sotterranee

02/12/2013 - 16:08

Verranno rimosse nei prossimi giorni le transenne del cantiere dell'azienda Reti Gas in Via Garibaldi. Iniziati nell'agosto 2012, allo scopo di sostituire la vecchia tubatura in ghisa del 1926, i lavori hanno subìto uno stop durato alcuni mesi, a causa del ritrovamento di un antico tracciato stradale risalente al '500. Si è allora convenuto, per non interrompere il cantiere, di spostare il tracciato della nuova tubazione del gas sull'altro lato della strada.

La strada è stata rifatta nel rispetto delle norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Oggi è stata posata l'ultima pietra della nuova pavimentazione. Via Garibaldi torna agli antichi splendori, ha detto Gianni Crivello assessore ai Lavori Pubblici, grazie alle aziende e ai lavoratori che in questi mesi hanno curato la posa delle pietre e la realizzazione delle utenze sotterranee, ma anche al ruolo di regia che il Comune ha svolto nei confronti dei Grandi Utenti, della Sovrintendenza e dei commercianti. Prossimo appuntamento, tra poche settimane, l'inaugurazione ufficiale.

I lavori di adeguamento delle reti delle utenze sotto il livello stradale rispondono agli obblighi introdotti dalle norme della Comunità Europea, comportanti la sostituzione delle vecchie tubazioni in ghisa grigia con tubazioni a norma in polietilene. 

L’azienda Genova Reti Gas ha iniziato tali lavori, quale capofila, alla fine di agosto del 2012.
Tenuto conto della rilevanza storico-artistica della strada, l’antica via Aurea, patrimonio dell’umanità Unesco, e del costo del rifacimento della pavimentazione di pregio, il Settore Coordinamento Occupazioni Spazi Pubblici, della Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo dei Municipi, nell’obiettivo di eseguire tutti gli interventi di rinnovamento ed ampliamento della canalizzazione e per evitare ulteriori interventi successivi nel tempo, nell’ottica di non intervenire più su via Garibaldi, ha coordinato i lavori preparatori coinvolgendo tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati.

La civica amministrazione ha stipulato un accordo con i Grandi Utenti, che ha previsto la sostituzione della rete di Genova Reti Gas, delle due reti di Mediterranea delle Acque, dei cavidotti relativi agli impianti di Aster, Wind e Sasternet, delle reti fibre ottiche ad uso del Comune. Tutti i relativi oneri sono stati a  carico dei Grandi Utenti, con  un risparmio per l’Amministrazione.

Contemporaneamente, la Consulta Comunale e Provinciale per i problemi degli Handicappati di Genova ha richiesto l’attivazione di una serie di misure di miglioramento della fruibilità della strada. Ciò, perché le pietre storiche, usurate dal tempo e dal precedente passaggio di mezzi pubblici e privati, rappresentavano un’obiettiva barriera architettonica per tutti coloro che abbiano problemi di deambulazione, siano non vedenti, ovvero usino una sedia a rotelle.

A tale proposito, il Settore Coordinamento Occupazioni Spazi Pubblici ha preso contatti con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, al fine di trovare una soluzione condivisa tra le parti; motivo che, insieme ai disagi meteorologici naturali, ha comportato dei rallentamenti nel corso dell’esecuzione.

La scelta, che appare oggi come una scommessa vinta, è stata quella di procedere a scalpellare le pietre del selciato, come si faceva anticamente, al fine di eliminare dislivelli ed asperità delle singole pietre, e, al tempo stesso, conservare l’unicità e la storicità di una sede stradale da tutelare.

Contestualmente a questa problematica, poco dopo l’apertura del cantiere, a fine settembre dello scorso anno, si sono verificati i primi ritrovamenti archeologici nel sottosuolo, che hanno comportato la quasi immediata sospensione dei lavori da parte della Soprintendenza competente.

Per ridurre il rischio di altri ritrovamenti, il Settore Coordinamento Occupazioni Spazi Pubblici, di concerto con la Soprintendenza, ha convenuto di spostare verso monte il tracciato della nuova tubazione del gas, modificando quindi il progetto iniziale. Il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica riguardo alla ripresa dei lavori è stato espresso a fine novembre 2012, data in cui i lavori sono ripartiti immediatamente con il nuovo progetto.

Da gennaio 2013 la ditta Cesi s.r.l., esecutrice dei  lavori, ha iniziato  l’intervento, anche se la concomitanza con i ritrovamenti archeologici, che per ordine della Soprintendenza dovevano essere documentati cartograficamente e fotograficamente da archeologi specializzati, ha fatto sì che i tempi rallentassero ulteriormente e si raggiungesse un ritardo definitivo di circa sette mesi sui tempi di previsione.

Allo stato attuale, ai lati della via rimangono da completare due piccoli tratti di pavimentazione, in quanto le utenze sul lato verso piazza della Meridiana sono state realizzate da poco e le quote della sede stradale necessitano di un adeguamento, mentre verrà a breve restaurato il marciapiede sul lato verso piazza Fontane Marose.

Il risultato finale presenta una strada completamente rinnovata e al tempo stesso preservata nelle sue caratteristiche statiche ed artistiche: sia nel sottosuolo, con le principali reti sostituite e implementate, sia nella superficie calpestabile.

Il lavoro di recupero dei basoli originari, iniziato con un rilievo fotografico e con la numerazione di ciascuna pietra e proseguito con il restauro di ciascun basolo e la posa degli stessi nell’originaria posizione, ha restituito un antico splendore ad una strada tra le più importanti di Genova.

Inoltre, è stata ripristinata l’accessibilità per le persone diversamente abili, che verrà completata con l’attivazione di una guida multimediale per consentire anche l’accessibilità sensoriale.


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Ultimo aggiornamento: 03/12/2013
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