Nella zona Rocca dei Corvi, dove è insediato un cantiere propedeutico alle escavazioni della galleria di valico, il Comune ha ampliato l’area di esproprio, a tutela degli abitanti degli edifici che avrebbero dovuto sopportare rumori e polveri per un periodo troppo lungo. Prevista per lunedì la firma dell’atto di cessione.
Mentre nel campo base della Biacca, dove la delibera del CIPE prevedeva l’insediamento di una zona “villaggio”, in funzione dei cantieri, si è preferito destinare l’area, confinante con il cimitero, al conferimento di materiali; soluzione considerata dai tecnici di minor impatto e maggior rispetto. La preoccupazione espressa dalla popolazione è la tipologia del materiale che verrà portato per ripianare l’area attigua al cimitero.
I tecnici e il vicesindaco hanno dato garanzie che arriveranno circa 70.000 metri cubi di terra e, sempre secondo i tecnici, tale materiale non può contenere amianto, sia per le analisi fatte, che per la provenienza del materiale, la collina degli Erzelli e dalla collina del Priano. I rappresentanti dei cittadini hanno chiesto anche di valutare ulteriori alternative per la salvaguardia dei cittadini e dell’ambiente, considerato che la zona ha già subito molti interventi invasivi, oltre alla vicinanza di diversi plessi industriali.
Il Presidente della Commissione, Antonio Bruno, ha chiesto di verificare gli atti affinché la commissione e i gruppi consiliari possano fare tutte le osservazioni utili per rispondere alle esigenze degli abitanti.
Sopralluogo della commissione 5 nei cantieri del terzo valico a Trasta
05/12/2013 - 17:35
Ultimo aggiornamento: 05/12/2013