Commissione consiliare territorio su ampliamento autorimessa di Passo Barsanti

La riunione della commissione consiliare territorio di mercoledì 19 dicembre, presieduta dal consigliere Antonio Bruno, ha avuto per oggetto la proposta di ampliamento dell’autorimessa di Passo Barsanti, che rientra nel novero dei cosiddetti parcheggi “fai da te”, cioè realizzati da privati in diritto di superficie, ovvero su aree comunali date in concessione al privato per 99 anni.

Nel caso in esame si tratterebbe, come ha spiegato il progettista architetto Zampichelli, di un ampliamento della testata a monte, che affaccia su un distacco prospiciente il muro a sud di Ponte Caffaro. L'aumento volumetrico consentirebbe all’impresa la realizzazione di ulteriori 25 box (173 sono i box nell’edificio così come è ora).

La seduta di commissione si inquadra in un procedimento preliminare e propedeutico alla convocazione di una conferenza di servizi (come da legge regionale 36 del 1997).

L’intervento di ampliamento – come ha illustrato l’arch Ferdinando De Fornari dell’Urbanistica comunale - sotto il profilo urbanistico è classificato come ristrutturazione edilizia, in quanto andrebbe ad ampliare un edificio esistente. La ristrutturazione non risulterebbe però allineata a quanto previsto dal Puc del 2000, che è quello tuttora vigente in attesa che il Progetto preliminare di Puc approvato nel 2011 completi il suo iter.

Il presidente del Municipio Centro est Simone Leoncini e il presidente della commissione territorio dello stesso Municipio, Marco Tizzi hanno illustrato ai consiglieri le motivazioni del parere contrario all’intervento espresso dal Consiglio municipale, sentite le associazioni presenti sul territorio - tra cui il Comitato dei cittadini di Via Caffaro e Italia Nostra - anche in occasione di una commissione municipale ad hoc tenutasi presso il teatro Altrove. Tra le motivazioni della contrarietà espressa dal territorio problemi di ventilazione, illuminazione, sicurezza, viabilità nel periodo di cantierizzazione e impatto estetico-visivo.

E’ intervenuto il vice sindaco e assessore all’urbanistica Stefano Bernini che, anche ricordando la sua esperienza di presidente di Municipio, ha sottolineato il “valore fondamentale dell’espressione del territorio”, a maggior ragione quando “non si tratta di scelte che riguardino l’intera città e non c’è quindi in gioco un interesse sovra-municipale”.

Nel corso del dibattito, molto animato, sono intervenuti i consiglieri Clizia Nicolella (lista Doria), Enrico Musso (lista Musso), Stefano Anzalone (gruppo misto), Salvatore Caratozzolo (Pd), Leonardo Chessa (Sel), Matteo Campora (Pdl), Alfonso Gioia (Udc), Gianni Vassallo (Pd), Guido Grillo (Pdl), Luciovalerio Padovani (Pdl), Lilli Lauro (Pdl), Vittoria Musso (lista Musso).