L’assessore alle Politiche Giovanili Pino Boero ha introdotto l’argomento esponendo ai consiglieri l’importante ruolo che il suo assessorato riveste per cercare soluzioni ai problemi dei giovani: casa, scuola, lavoro, prospettive future, in un momento di grande crisi come quello attuale.
Boero ha sottolineato che queste problematiche, però, devono essere affrontate trasversalmente più assessorati, ma è dal suo che parte l’iniziativa di predisporre un manifesto delle politiche giovanili da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale.
Genova è una città attraversata da gravi problemi occupazionali, ma l’associazionismo e il volontariato sono molto diffusi, con un alto grado di partecipazione da parte dei giovani, presenti in tante realtà. Un esempio: gli universitari e i liceali che in parrocchie e centri associativi fanno ripetizioni scolastiche gratuitamente.
Un manifesto che deve valorizzare il fare e il saper fare di una generazione portatrice di tante competenze, da costruire con loro e con i Municipi, la cui opera è fondamentale, in quanto sono il primo interlocutore istituzionale a cui si rivolgono i cittadini di qualsiasi età.
Nella discussione sono intervenuti i consiglieri Pederzolli (Lista Doria), Caratozzolo (PD), Lauro (PdL), Musso (Lista Musso) , Padovani (Lista Doria), Gioia (U.di C.), Pastorino (SEL) e la stessa presidente Bartolini (Lista Doria), proponendo azioni concrete e a “costo zero” per la pubblica amministrazione, consapevoli che occorre fare senza perdere di vista i limiti imposti dal bilancio.
Così: aiutare lo sviluppo del coworking e del cohousing, non dando aiuti economici ma concedendo spazi, magari poco utilizzati, di proprietà comunale; incentivare l’uso dei mezzi pubblici, rivedendo le tariffe per i giovani; istituire una card che dia la possibilità agli studenti di visitare i musei a prezzi agevolati e anche di avere sconti in locali e negozi che vogliano convenzionarsi; istituire una cabina di regia permanente tra gli assessori alla casa, al lavoro, allo sviluppo economico per Smart City per monitorare e coordinare tutte le opportunità che si creano sul territorio.
Inoltre, pubblicare sul sito del Comune i nomi dei giovani laureati, aderire ai progetti europei usando i finanziamenti per favorire lo sviluppo delle start up.
Irene Ravera, assessore del Municipio VIII Medio Levante, ha confermato il grande ruolo dell’associazionismo, base del tessuto sociale dei Municipi e si è trovata d’accordo con l’esigenza che i giovani hanno di spazi di aggregazione, di studio, che possono essere messi a disposizione dal Comune gratuitamente. Ha evidenziato, inoltre, l'importanza dell'istituzione di una Consulta delle Associazioni Giovanili, oggi molto attive.
In conclusione di commissione, l’assessore Boero ha spiegato che la struttura Informagiovani è stata potenziata con i giovani del Servizio Civile.
Le politiche giovanili all'ordine del giorno della Commissione II
20/12/2013 - 16:40
Ultimo aggiornamento: 20/12/2013