La crisi economica colpisce un po’ tutti, ma a farne le spese maggiori sono le fasce più fragili della popolazione. Se poi si pensa che i fattori socio economici favoriscono l’insorgenza e il decorso delle malattie, siamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale.
Oggi, la commissione consiliare welfare, ha affrontato il problema dell’assistenza economica e sostegno all’abitare per le persone con disagio psichico. Sono 350 le persone con problemi mentali seguite dal Comune di Genova per una spesa in aiuti economici che si aggira introno ai 700 mila euro annui. Sono soldi, ha sottolineato nel suo intervento l’assessore alle politiche sociali Emanuela Fracassi, che vengono erogati, dopo aver stabilito se sussiste il diritto al contributo, agli utenti segnalati dal servizio di salute mentale della Asl.
Si tratta di cifre modeste che servono a sostenere le spese per l’alloggio e le utenze. In pratica, gli utenti vengono aiutati, con una borsa di studio, a trovare un’occupazione attraverso attività di formazione o tirocinio. Per quanto concerne gli aiuti alimentari, il Comune ha organizzato, insieme al Terzo Settore e al privato sociale, una rete di sussidiarietà con negozi solidali, dove vengono recuperati prodotti ancora buoni ma tolti dagli scaffali perché di scarso appeal per i consumatori. Fornire delle cifre sui soldi che verranno messi a bilancio a favore dei malati psichici per il 2014, ha detto l’assessore, è prematuro, ma la Giunta intende confermare la spesa dello scorso anno, ricordando il grande impegno con cui si è riusciti a contenere gli effetti negativi dei tagli ministeriali.
Per l’anno in corso vale lo stesso discorso. L’intenzione è quella di mantenere inalterata la spesa sociale nella speranza di non subire ulteriori tagli. Un aiuto al contenimento della spesa può giungere dall’integrazione socio sanitaria. A livello cittadino, continua l’assessore, riparte da oggi un gruppo di lavoro congiunto tra il dipartimento di salute mentale e delle dipendenze della Asl e Comune sulla lettura dei bisogni sociosanitari dell’assistenza psichiatrica e, a livello di distretti territoriali, l’ampliamento della collaborazione dei gruppi di valutazione interdisciplinare. Hanno partecipato alla commissione welfare il direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze professore Marco Vagge e la coordinatrice delle assistenti sociali della Asl 3, dottoressa Cristina Gasperoni, Sono intervenuti i consiglieri Baleari (Pdl), Lodi presidente della commissione welfare (Pd), Grillo (Pdl), Chessa (Sel), Padovani (Lista Doria), Muscarà (M5S).
Commissione welfare: il punto sui malati psichici aiutati dal Comune
20/01/2014 - 14:09
Ultimo aggiornamento: 20/01/2014