Oggi muove i primi passi, all'interno dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, il primo Coordinamento degli assessori alle Politiche Sociali delle Grandi Città. Lo comunicano, a termine di un incontro avvenuto questa mattina presso l’Anci, gli assessori di Roma, Rita Cutini, di Torino, Elide Tisi, di Genova, Emanuela Fracassi, di Palermo, Agnese Ciulla, di Milano, Pierfrancesco Majorino, di Venezia, Sandro Simionato, di Bari, Ludovico Abbaticchio, di Napoli, Roberta Gaeta e il sindaco di Vicenza (delegato dell'Anci alle Politiche del Welfare), Achille Variati.
“Vogliamo e dobbiamo unire le nostre forze - dichiarano gli amministratori - affinché le tematiche sociali vengano messe al centro dell’agenda nazionale. Non è ipotizzabile una politica economica che non abbia al centro la lotta alla povertà assoluta, è un dovere etico-istituzionale ma è anche un fattore strategico. Non c’è crescita senza contrasto alla povertà. Come amministratori – aggiungono – siamo coloro che toccano con mano le fragilità esistenti sul territorio e riteniamo urgente fare qualcosa subito. Le città soffrono: minori, famiglie, disoccupati, anziani, senza fissa dimora, disabili non possono essere lasciati soli. E’ a loro che dobbiamo rivolgere i nostri sforzi con azioni incisive di assistenza e di inclusione sociale, così come di sostegno al reddito, ma anche con politiche di integrazione socio-sanitaria. Per questo motivo – concludono – da oggi abbiamo intenzione di procedere su questi, che sono tasselli fondamentali, con politiche coordinate sui territori e intendiamo farci promotori di azioni propulsive e propositive nei confronti del Governo per far valere e garantire il diritto al lavoro, alla salute, alla casa”.
Questa è la prima delle riunioni del Coordinamento, cui ne seguiranno altre. Inoltre, verranno avviati Tavoli tecnici, a cui parteciperà un delegato per Assessorato, per individuare volta per volta priorità e conseguenti azioni congiunte e coordinate. "Questo lavoro - commenta Achille Variati - sarà utile per tutti i Comuni italiani, perché anche i più piccoli soffrono queste criticità. Le grandi città, dunque, dove le problematicità esplodono in modo esponenziale, possono e saranno guida per trovare le soluzioni adeguate".
Sociale, al via il percorso di coordinamento degli assessori delle grandi città
13/02/2014 - 22:34
Ultimo aggiornamento: 13/02/2014