Modifiche al vigente regolamento per l'occupazione di spazi e aree pubbliche

09/05/2014 - 13:02

Tre le novità. Fine delle riduzioni per chi pagava la COSAP  in tempo (-15%) o entro un mese (- 10%). Adeguamento delle tariffe dei passi carrabili. Procedure diverse per sanzioni e contenzioso. Stimate entrate per 500 mila euro. Se ne è parlato questa mattina in commissione bilancio.

La riduzione per chi rispetta i tempi di pagamento della COSAP (agevolazione che riguarda solo le occupazioni suolo non commerciali ndr), ha affermato l'assessore al bilancio Francesco Miceli, oltre a una discriminazione, rappresentava una anomalia giuridica, in quanto stabiliva un premio per chi, facendo solo il proprio dovere, pagava il canone entro i termini stabiliti.

L'aumento dei passi carrai, invece, ha proseguito l'assessore al bilancio, si è reso necessario in quanto le tariffe applicate dal Comune di Genova erano inadeguate se confrontate con quelle di Milano e Torino.

Riassumiamo: dopo l'aumento, per la categoria 1 a Genova si spenderanno 75 euro, a Torino si pagano già 89 euro e a Milano 139. Per la 2 a Genova si arriverà a pagare 55 euro, a Torino 69 euro e a Milano 99 euro. Per la terza categoria l'aumento porta il canone a 45 euro, Torino è già a 61 euro e Milano a 78. Per l'ultima categoria, la quarta, si pagheranno 30 euro mentre a Torino se ne sborsano 53 e a Milano 50. 

Le maggiori entrate per il Comune, che si aggireranno intorno ai 500 mila euro, riguardano principalmente l’abolizione delle agevolazioni e non gli aumenti delle tariffe dei passi carrabili.  In quest’ultimo caso, conclude Miceli, l’unico aumento di una certa entità è avvenuto per la quarta categoria, la meno numerosa, che passa da un canone di 20 a un canone di 30 euro. 

Grillo (Pdl), scettico sull’aumento, chiede se la proposta è stata inviata ai municipi e si aspetta un quadro complessivo dei prossimi aumenti. Pastorino (Sel) vuole conoscere l’effettiva entità della maggiore spesa per i genovesi e l’entrata per le casse del Comune. Nicolella (Lista Doria) si domanda se il canone dei passi carrai è adeguato al mercato e chiede se l'incremento dello stesso verrà impiegato a favore della mobilità. De Pietro (M5S) si dichiara contrario a questo rincaro in un momento particolarmente difficile per le famiglie. Gioia (UDC) chiede se l'avanzo di amministrazione del bilancio dello scorso anno, che si aggira interno ai 5 milioni, può essere speso per evitare l'aumento dei canoni. Putti (M5S) non riscontra una strategia complessiva nella nuova tariffazione dei passi carrabili. 

Testo Alternativo
Ultimo aggiornamento: 14/05/2014
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