Ha aperto la seduta l’introduzione sull’Accademia Ligustica di Belle Arti dell’assessore alla cultura Carla Sibilla, che ha parlato di un’istituzione importante per la nostra città sia per la formazione universitaria sia per il suo Museo, che ospita la più completa retrospettiva sulla pittura ligure, con un percorso che va dal XIV al XX secolo. La collezione è costituita principalmente da dipinti, calchi in gesso, maioliche, stampe e disegni. Da ricordare “il Cristo davanti a Caifa” di Luca Cambiaso, una suggestiva retrospettiva su Bernardo Strozzi, la più ricca collezione di tele di Giovanni Andrea De Ferrari, lo stendardo da processione seicentesco più grande al mondo firmato da Pellegro Piola, una delle più importanti gipsoteche in Italia, un excursus fondamentale sulla scuola dei Grigi e alcune importanti opere di Cominetti, Nomellini e Merello.
A Giuseppe Pericu, attuale presidente del consiglio d’amministrazione, è toccato il compito di esporre ai consiglieri la situazione economica dell’Accademia.
Attualmente la parte dedicata alla didattica è in crescita, ha spiegato, infatti quest’anno sono 400 gli studenti che seguono i corsi offerti dall’Accademia. Merito dell’ottimo livello dei docenti che vi insegnano oltre al fatto che l’Accademia ha ottenuto il riconoscimento legale del titolo di studio che rilascia.
Pericu ha sottolineato che è in corso l'iter per il passaggio da accademia privata a statale, possibile in virtù della legge 508 del 1999, che individua la possibilità per quelle che si trovano in Regioni dove non c’è già un’Accademia statale. Nello specifico, solo la Liguria e l’Umbria.
Riguardo la situazione economica, l'Accademia ha un valore della produzione pari a circa 1.300.000,00 euro, di cui circa il 70% è costituito da contributi pubblici e il restante da rette di iscrizione.Le spese sono dovute in buona parte per il personale.
Lo Stato contribuisce con circa 200.000 euro, in quanto una norma impone che il contributo statale di 1.000.000 di euro deve essere suddiviso fra 5 accademie private storiche: Genova, Perugia, Verona, Bergamo e Ravenna.
La rimanente parte di contributo pubblico, pari a circa 810.000 euro, è ripartita tra il Comune di Genova che partecipa con 510.000 euro, la Regione con 200.000 euro e la Provincia 100.000 euro.
Pericu ha sottolineato che per il prossimo anno la Regione dovrà adeguare il suo contributo, in quanto l’accademia è frequentata da studenti provenienti da tutta la Liguria.
Inoltre, poiché non ci sarà più la Provincia ma la città metropolitana e questa parte dovrà, probabilmente, essere coperta dal Comune.
Ha inoltre specificato che l’indebitamento dell’Accademia è dato dall’accantonamento del TFR dei dipendenti, per questo è in via di definizione la compravendita con la Fondazione Carige di quadri dell’Accademia, che non sono esposti ma conservati nei depositi.
A proposito del contributo dovuto dal Comune, il consigliere Anzalone (Gruppo Misto) ha fatto presente che l’assessore Miceli per quanto riguardo le partite di bilancio, sottolinea sempre che la crisi impone scelte coraggiose, ma il Comune di Genova ha due realtà da sostenere: l’Accademia che è privata e il FULGIS, una scuola superiore, che costa circa 7.000.0000 di euro l’anno. La sua perplessità è se in un momento come questo, possono essere ancora sostenute e se l’anno prossimo il Comune di Genova sarà in grado di sopperire anche ai 100.000 euro della Provincia.
Nella sua risposta, Pericu ha precisato che l’Accademia è conscia e grata dello sforzo economico prodotto dal Comune. La vendita dei quadri alla Fondazione Carige frutterà 1.400.000 euro che serviranno per coprire i debiti nei confronti del personale. L’assessore Sibilla ha precisato che se il bilancio 2013 è staro difficile, quello del 2014 non sarà da meno, ma il Comune intende continuare a sostenere il lavoro del personale dell’Accademia, il POF, l’attività museale, ripensando a tutto questo con presupposti, però, meno pesanti.
Il consigliere Balleari (Forza Italia) ha chiesto come mai, essendo la legge per la statizzazione del 1999, l’iter non è ancora giunto alla fine, di fare il punto sul gemellaggio con l’Accademia Albertina di Torino. Inoltre, guardando il bilancio del 2012, ultimo approvato, ha rilevato che essendo il il contributo da parte del MIUR di 200.000 euro, vuole sapere come sono ripartiti i restanti 810.000 euro tra Comune, Regione e Provincia.
Il consigliere Musso (Lista Musso) ha sottolineato il problema della statizzazione, in quanto con il senatore Asciutti (Umbria), aveva a suo tempo intrapreso un’iniziativa in tal senso. Chiede di fare il punto della situazione a oggi e se c’è stata qualche mozione da parte della giunta Doria per l’accreditamento.
La consigliera Pederzolli (Lista Doria) ha fatto presente che oltre al Museo, l’Accademia ha anche una bellissima biblioteca, e chiede se si è pensato di annetterla al sistema bibliotecario cittadino. Inoltre, il Museo non registra tante visite, nonostante l’impegno da parte dell’Associazione Amici dell’accademia a ideare delle manifestazioni per portare più visitatori. La richiesta, diretta all’assessore Sibilla, su come l’amministrazione intende promuovere questo patrimonio culturale a livello cittadino e turistico.
Il consigliere Muscarà (Movimento 5 Stelle) ha chiesto di sapere quanto rimarrà del debito legato al TFR dopo la vendita dei quadri alla Fondazione Carige e la funzione del comitato scientifico e da chi sarà composto.
A questa tornata di domande ha risposto il presidente Pericu, spiegando l’iter della statizzazione iniziato durante il suo mandato come sindaco ma formalizzato solo da poco, inoltre occorre definire, con il governo centrale, cosa vuol dire l’inciso della legge “senza oneri per lo stato”. La speranza è che al più presto riparta il confronto, frenato dai vari cambi di governo e dalle europee.
Rispetto al passato ci sono già dei pieni riconoscimenti, quali il Piano dell’Offerta formativa, l’istituzione delle lauree, i continui rapporti con l’Accademia Albertina e l’università. Diventando statali, ha precisato il Giorgio Devoto, ci potrà essere un interscambio di docenti.
Pericu ha, inoltre, precisato che l’Accademia è conscia e grata dello sforzo economico prodotto dal Comune. La vendita dei quadri alla Fondazione Carige frutterà 1.400.000 euro che serviranno per coprire i debiti nei confronti del personale. L’assessore Sibilla ha precisato che se il bilancio 2013 è staro difficile, quello del 2014 non sarà da meno, ma il Comune intende continuare a sostenere il lavoro del personale dell’Accademia, il POF, l’attività museale, ripensando a tutto questo con presupposti, però, meno pesanti.
Riguardo la funzione del comitato scientifico, questo dovrà svolgere un'azione di raccordo tra l'attività museale e quella scientifica dell'Accademia.
Riguardo alla valorizzazione del patrimonio museale, l'assessore Sibilla ha confermato che è suo intendimento, in un futuro prossimo, inserire anche l’Accademia Ligustica nel percorso turistico cittadino.
A proposito del contributo dovuto dal Comune, il consigliere Anzalone (Gruppo Misto) ha fatto presente che l’assessore Miceli, riguardo le partite di bilancio, sottolinea sempre che la crisi impone scelte coraggiose, ma il Comune di Genova ha due realtà molto costose, l’Accademia che è privata e il FULGIS, una scuola superiore, che costa circa 7.000.0000 di euro l’anno. La sua perplessità è se in un momento come questo, possono essere ancora sostenute e se l’anno prossimo il Comune di Genova sarà in grado di sopperire anche ai 100.000 euro della Provincia per l'Accademia, portando in totale il suo contributo a 610.000 euro.
Nella sua risposta, Pericu ha precisato che l’Accademia è conscia e grata dello sforzo economico prodotto dal Comune. La vendita dei quadri alla Fondazione Carige frutterà 1.400.000 euro che serviranno per coprire i debiti nei confronti del personale. L’assessore Sibilla ha precisato che se il bilancio 2013 è staro difficile, quello del 2014 non sarà da meno, ma il Comune intende continuare a sostenere il lavoro del personale dell’Accademia, il POF, l’attività museale, ripensando a tutto questo con presupposti, però, meno pesanti.
In conclusione, il presidente della commissione Chessa (SEL) ha chiesto se l’aumento del 30% degli iscritti registrato quest0’anno è ipotizzabile anche per il prossimo anno.
Nella sua risposta, Devoto ha precisato che i corsi inseriti nel POF sono stati pensati guardando alle istanze del territorio, in modo da essere specifici per un futuro veloce inserimento nel mondo del lavoro e il titolo di studio è legalmente uguale a quello delle università statali.
Alle ore 10,47, a commissione dichiarata conclusa, la consigliera Lauro (Forza Italia) è intervenuta in sala rossa per informare i colleghi consiglieri del mancato funzionamento del call center istituito dal Comune per rispondere ai quesiti dei cittadini su TASI e IMU.
La segnalazione è stata trasmessa immediatamente agli uffici competenti, che hanno constatato l’operatività del servizio.
Le difficoltà di accesso, riscontrate a inizio mattinata dai cittadini, sono da ricondurre a un sovraccarico di chiamate.
Riunita mercoledì 28 maggio in sala rossa la Commissione IV – Promozione della Città
28/05/2014 - 17:17
Ultimo aggiornamento: 28/05/2014