Sabato 14 giugno a Sampierdarena "Slot mob" e giochi in piazza

12/06/2014 - 16:16


Sabato 14 giugno, nel pomeriggio, nella zona intorno al Centro Civico di via Buranello , avrà luogo la manifestazione “Slot Mob a Sampierdarena”.
Alle  ore 15, nella  sala ottagonale del Centro Civico, Luigino Bruni,  professore ordinario di Economia Politica all’Università Lumsa di Roma e docente di Economia Civile all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, terrà una conferenza sul problema del gioco d’azzardo.
Dalle ore 16 si svolgeranno giochi in piazza e slot mob in prossimità dei bar “Carioca” di via delle Franzoniane 18/R, “Pic Nic” di via Cantore 93 e “Goofo” di via Cantore 33/R.
L’iniziativa  fa parte di una  campagna nazionale contro il gioco d’azzardo, contraddistinta dallo slogan  “Slot mob. Un bar senza slot ha più spazio per le persone”, che è partita da Biella il 27 settembre dello scorso anno  e ha già toccato molte città italiane tra cui Genova (il 26 ottobre), Napoli, Torino, Milano, Roma.
Quello in programma sabato a Sampierdarena sarà il 58° slot mob.  A promuovere l’iniziativa sono la Consulta comunale genovese contro il gioco d’azzardo, l’associazione culturale “Arena Petri”, i Giovani per un mondo unito, il Municipio II Centro-Ovest con la collaborazione delle Officine Sampierdarenesi.  Si tratta di un’ iniziativa a favore del buon gioco, contro le nuove povertà e la dipendenza dal gioco d'azzardo; un modo per premiare le virtù civili  e soprattutto fare cultura e opinione.
La proposta della campagna nazionale, avanzata da economisti come Luigino Bruni, Leonardo Becchetti e Vittorio Pelligra, parte dall'agire personale: decidere di prendere il caffè solo nei locali liberati dall’ipoteca del gioco d’azzardo. È una scelta che, se osservata da un numero elevato di persone convinte  nel  rendere pubblica la motivazione del proprio gesto, finisce per incidere a livello sociale e politico. L’obiettivo è combattere la dilagante offerta di video slot e slot-machine nei bar che sta generando nuove vittime, povertà e dipendenze,  arricchendo le multinazionali del gioco d’azzardo e creando un terreno fertile per l’azione della criminalità organizzata.
Sono tre i fronti su cui sta agendo la campagna:
- Richiedere una legge che limiti e regolamenti seriamente il gioco d’azzardo nell’interesse non delle lobby ma dei cittadini, soprattutto dei più vulnerabili
- Non aspettare i tempi, a volte troppo lunghi della politica, ed agire subito, e soprattutto insieme, dando vita ad uno slot mob, scegliendo un bar che ha scelto la disinfestazione dalle slot e/o da altri giochi d’azzardo
- Curare il cattivo gioco con il buon gioco, che è sempre un bene relazionale, organizzando, in concomitanza dello slot mob, un torneo di calcio balilla o altri giochi per socializzare.

Bisogna rendere riconoscibili e meritevoli di stima concreta il negozio e il proprietario che hanno deciso di non scommettere sulle macchinette rischiando entrate sicure. Alla radice di questa scelta non c’è un ragionamento buonista o moralista, ma una concezione di uomo e società che esprime il filone etico dell’economia civile a cui si aggiungono le valutazioni del pensiero economico internazionale in tema di sviluppo e declino.

Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook SlotMob:
https://www.facebook.com/#!/Slotmob?fref=ts 
e quella dedicata all’evento di Genova: https://www.facebook.com/events/704060692965190/declines/

Testo Alternativo
Ultimo aggiornamento: 12/06/2014
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