Le commissioni consiliari V – Territorio e VI – Sviluppo Economico, continuano in sala rossa il confronto sul tema del ciclo dei rifiuti

11/07/2014 - 11:39

In sala rossa continua l’analisi delle linee guida per la definizione del nuovo ciclo dei rifiuti, l’evoluzione dell’impiantistica finalizzata al recupero e alla valorizzazione dei rifiuti, relativamente alle linee di indirizzo di Amiu Genova S.p.A.

Dopo il sopralluogo effettuato  lunedì 7 luglio  agli impianti di Rialzo/Campi e di Volpara, mercoledì 9 luglio i consiglieri hanno ascoltato le istanze provenienti dei rappresentanti delle associazioni a difesa del territorio e dei sindacati di categoria di AMIU: Giordano Bruschi del Comitato Valbisagno, Maura Piaggesi della Sezione Regionale del WWF e Anna Stramigioli del coordinamento nazionale “Diritti Salute Natura”, Corrado Cavanna della CGIL - FP.

I rappresentanti delle Associazioni hanno posto l’accento sull’importanza di invertire la logica del ciclo dei rifiuti, puntando sul riciclo e sulla prevenzione,  per evitare che  una sostanza, un materiale o un prodotto diventi un rifiuto. Giordano Bruschi del Comitato Valbisagno ha espresso valutazioni positive sul complesso della delibera,  segnalando al contempo alcuni punti critici, in particolare il fatto che l’impiantistica di trattamento dei rifiuti si concentri nei quartieri della Valbisagno e del Ponente, rispetto al Centro ed al Levante cittadino.

Maura Piaggesi della Sezione Regionale del WWF ha posto l’attenzione sulle corrette modalità con cui dovrebbe essere gestito il ciclo dei rifiuti mirando ad una riduzione nella produzione a monte dei rifiuti e ad una raccolta differenziata effettuata prevalentemente con il sistema porta a porta.

Anna Stramigioli, di Diritti natura e salute, mette in evidenza che la biodigestione anaerobica non è utile per la nostra città, soprattutto con una raccolta differenziata così limitata come è adesso e come ci si propone per il futuro. Bisogna porsi degli obiettivi di differenziata più vicini alla tendenza europea, ben oltre al 65% ipotizzato, e assumere personale specializzato nella raccolta porta a porta dell'umido.

Secondo  Corrado Cavanna della Cgil – Funzione Pubblica il successo degli interventi prospettati nell’atto di indirizzo del Comune dipenderà dalla possibilità  da parte di Amiu di assumere nuovo personale in sostituzione dei pensionamenti intervenuti negli ultimi anni, interrompendo il vincolo che impone da anni il patto di stabilità . Ribadendo l’idea di “economia circolare” cioè di una sistema economico che reinserisca i rifiuti nel ciclo produttivo, Cavanna, anche a nome delle altre organizzazioni sindacali di categoria presenti all’incontro, ha richiesto che l’Amministrazione Comunale si faccia carico di richiedere allo Stato finanziamenti per la realizzazione di interventi strutturali, quali la bonifica di Scarpino 1.

Nel corso del dibattimento, i consiglieri Grillo (PDL), Villa (Pd) Pastorino (Sel), Bruno (Federazione della Sinistra) hanno chiesto che in sede deliberante si  tenga conto delle istanze degli auditi. Pignone (Lista Doria) ha ribadito l’importanza di introdurre per la prima volta un impegno reale nella progressiva riduzione dell’uso della discarica. I consiglieri Muscarà e De Pietro (Movimento 5Stelle) hanno sottolineato la convinzione che l’impianto di compostaggio aerobico sia da preferire al biodigestore dei rifiuti umidi. I consiglieri del Movimento 5 Stelle insieme ai consiglieri Lauro e Grillo (Pdl) hanno poi chiesto di posporre i tempi per la votazione della delibera in modo da approfondirne i contenuti.

Dopo aver ascoltato tutti gli interventi, l’assessore all’Ambiente Valeria Garotta ha illustrato l’intendimento della Giunta di attuare, in linea con le previsioni del Piano Regionale di gestione dei rifiuti, una corretta gestione del ciclo aumentando la raccolta differenziata e riducendo drasticamente il quantitativo di rifiuti da smaltire presso la discarica di Scarpino.

L’assessore ha indicato come la biodigestione finalizzata al recupero del metano prodotto dalla frazione organica dei rifiuti sia una misura ambientalmente corretta perché consente l’utilizzo di  gas che andrebbe altrimenti disperso in atmosfera e diminuisce di conseguenza la dipendenza della città da fonti di carburante fossile.

L’Assessore ha inoltre  precisato che alla biodigestione  segue comunque necessariamente una fase di compostaggio aerobico. Per quanto riguarda la prevenzione a monte dei rifiuti Garotta ha poi segnalato ai consiglieri come la delibera riguardante la nuova TARI prevederà quest’anno per la prima volta l’estensione della pratica dell’autocompostaggio anche a chi possiede un piccolo terrazzo o balcone di dimensioni inferiori ai 15 mq.

In conclusione l’Assessore Garotta ha ribadito l’attenzione per tutte  le istanze, le proposte e le osservazioni che Associazioni, Sindacati ed ovviamente i gruppi consiliari hanno espresso nel corso della seduta.

La richiesta di rinvio presentata dai gruppi M5Stelle, SEL, Lista Musso e dal consigliere Villa (PD) è stata infine respinta a maggioranza: la delibera sarà quindi portata all’attenzione del Consiglio Comunale nella seduta di martedì 15 luglio.

Testo Alternativo
Ultimo aggiornamento: 14/07/2014
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