Per i futuri dottori dell’UniAuser di Genova, l’Università Popolare dell’Età Libera, la prima campanella squilla il 1 ottobre, ma mercoledì 10 settembre il primo assaggio di lezione è stato a Palazzo Tursi, dove il sindaco Marco Doria è ritornato professore per un giorno, inaugurando il nuovo anno accademico con una lectio magistralis su “La metamorfosi di Genova da fine '800 ai giorni nostri".
L’UniAuser di Genova è al suo terzo anno di attività e presenta un’offerta formativa varia e diversificata, un trend di iscrizioni in costante crescita: sono già 300 le persone che si sono iscritte alle varie attività previste nell’anno accademico 2014-2015.
Gli argomenti trattati sono molteplici: accanto ai corsi tradizionali e molto seguiti come la fotografia, l’informatica, le lingue o l’arte con le visite guidate alla scoperta delle meraviglie architettoniche di Genova, se ne sono aggiunti altri dedicati alla natura come quello sui boschi liguri con passeggiate dedicate che ne illustrano storia ed evoluzione, usi e regole per garantirne la sostenibilità.
Diversi corsi sono dedicati alla cura della persona, per vivere a lungo e in salute con attenzione all’alimentazione e al movimento; altri ancora hanno per oggetto la creatività legata a lettura e scrittura, oppure corsi dedicati al genio e all’inventiva come quello sulla televisione (“Il TG come lo vorrei io”). In totale sono 64 i corsi, divisi in due quadrimestri. Un’esperienza educativa e culturale che offre l’opportunità di riscoprire il piacere e l’utilità dell’apprendimento permanente, per una migliore qualità della vita e soprattutto per una più efficace capacità di lettura, comprensione e intervento sul tempo presente e sul futuro.
L’intervento di Doria si è incentrato proprio su questo: leggere la realtà attuale alla luce delle trasformazioni intervenute nel corso degli anni.
Genova, dall’800 a oggi, ha subito due metamorfosi importanti: la prima, all’inizio del secolo scorso, quando è iniziato il suo percorso di città industriale e la seconda, negli ultimi vent’anni, in città post industriale, che a seguito della crisi dell’industria pesante, si reinventa e scopre la sua vocazione turistica. Due date da considerare come pietre miliari: il 1917, quando le fabbriche genovesi contano 40.000 persone impiegate e il 1992, anno in cui con l’Expo 92 Genova prende atto che un ciclo è finito.Il Porto Antico si trasforma a fini cittadini e turistici, nascono i Musei di Strada Nuova, l’Acquario. Oggi in città si vedono sempre più turisti, sia italiani sia stranieri, Genova è a pieno titolo nel circuito delle città d’arte: la metamorfosi è compiuta.
Poi, la presentazione dei corsi attivati quest’anno, per rimanere al passo coi tempi, partecipi del cambiamento: una terza età attiva, vivace e curiosa, sottolineato da Doria nel suo saluto iniziale «Mi sono fatto l’augurio di essere come voi, quando arriverò alla terza età: spinto dalla voglia di continuare a imparare, con la stessa curiosità negli occhi».
Info sui corsi > ww.auserliguria.it o tel. 010 25310 47/48.
Fotogallery della giornata
A Palazzo Tursi il nuovo anno accademico dell'UniAuser
10/09/2014 - 14:21
Ultimo aggiornamento: 11/09/2014