Da qualche anno ormai sulle mense scolastiche di asili nido e materne comunali è arrivata una vera e propria rivoluzione.Un ricordo in bianco e nero il menù uguale per tutti.
Oggi cibo biologico, preferibilmente a chilometro zero, ricette casalinghe, spesso etniche.
In tutto 4.365.055 pasti (suddivisi in circa 1800 diete codificate e personalizzate e circa 1500 menu per motivi etici/religiosi o per rifiuto di alcuni alimenti) distribuiti in tutto l’arco della giornata a bambine e bambini di nidi infanzia e scuole dell’infanzia comunali e statali, nonché alle alunne e agli alunni delle scuole statali primarie e secondarie di primo grado.
Se ne è parlato oggi pomeriggio a Palazzo Tursi in Commissione consiliare congiunta Promozione della Città e Welfare, presieduta dal consigliere Sel, Leonardo Chessa.
Nell’anno scolastico 2013/14, ha detto l'assessore alle istituzioni scolastiche Pino Boero, il 56% di pasti pronti veicolati viene prodotto in centri di cottura e trasportato in circa 160 sedi scolastiche, il 41% viene confezionato nelle 85 cucine di proprietà comunale da cuochi delle aziende di ristorazione e il restante 3% nelle 9 cucine di proprietà comunale da parte di cuochi comunali.
L'assessore si è poi soffermato sui controlli.
Ogni anno, a garanzia della sicurezza del pasto erogato, vengono effettuate, in collaborazione con ARPAL, circa 600 analisi di laboratorio su acqua, alimenti, semilavorati, pasti e superfici.
I tecnici del servizio della ristorazione scolastica del Comune di Genova effettuano: oltre 1600 visite di controllo documentate nei centri di produzione pasti - centri di fornitura derrate - cucine in gestione a terzi e cucine dirette, di cui, oltre 400 controlli di valutazione della qualità del pasto con verifiche su appetibilità del pasto, apprezzamento da parte dell’utenza, grado di consumo dei singoli piatti, misurando le rimanenze, ascoltando opinioni e raccogliendo suggerimenti utilizzati poi per l’elaborazione dei menu.
I genitori possono far parte delle Commissioni mense scolastiche con compiti di controllo e verifica del servizio offerto alle scuole.
Le Commissioni mensa - Regolamento Commissioni mensa - nell’anno scolastico 2013-14 hanno toccato quota 191 con 639 rappresentanti e 551 controlli nelle sedi scolastiche.
L'attenzione dell’assessore si rivolge, poi, alla qualità dei prodotti, in prevalenza biologici, cucinati con ricette il più possibile vicine agli usi gastronomici e alimentari delle famiglie.
Sulle tavole delle mense scolastiche regna da alcuni anni il Biologico: latte fresco per i nidi d'infanzia, frutta fresca, pasta, riso formaggio fino al basilico Dop, con cui viene preparato il pesto.
Tutti alimenti a filiera controllata che i genitori possono verificare leggendo il libretto del menù distribuito alle famiglie a inizio anno scolastico.
Il menù ha durata biennale e si articola su 6 settimane; in alternativa, per esigenze dietetiche diverse, vengono elaborati 20 schemi dietetici codificati che rispondono alle molte richieste dell’utenza.
Le diete vengono elaborate in base alle richieste più frequentemente presentate dagli utenti per patologie o intolleranze (diete per celiaci, intolleranze al lattosio, intolleranza/allergia uovo pomodoro o frumento).
In questo momento, ha concluso l'assessore, è in fase di elaborazione il nuovo menù che avrà decorrenza dal 1° febbraio del prossimo anno.
Il dibattito in commissione verte su controlli, incentivazione dei prodotti locali e utilizzo delle eccedenze di cibo.
Su questi tre temi apre la discussione Guido Grillo, Forza Italia, seguito da Muscarà Mauro, Movimento 5 Stelle, che in più si sofferma sull’esito del progetto "Fruttometro" (pare non molto gradito alle famiglie più ancora che ai bambini) per poi lasciare il microfono a Clizia Nicolella, Lista Doria, interessata a conoscere le potenzialità del nostro territorio in tema di produzione agroalimentare, in funzione della prossima assegnazione del servizio mense scolastiche. Ai canili, si chiede Vittoria Musso, Lista Musso, potrebbero essere destinate le rimanenze di cibo, eccedenze delle eccedenze per la precisione, non più utilizzabili dagli umani perché spacchettate. Il consigliere Giampaolo Malatesta lancia una "gustosa" proposta: dedicare una giornata alle mense scolastiche, con un sopralluogo a sorpresa dei consiglieri nelle scuole all’ora di pranzo, per assaggiare il cibo distribuito e raccogliere il gradimento di bambini e maestre.
Commissioni consiliari. Mense scolastiche: vincono biologico e dieta personalizzata
15/09/2014 - 17:55
Ultimo aggiornamento: 16/09/2014