Esaote, le organizzazioni sindacali in commissione consiliare

01/10/2014 - 15:49

“L’unica azienda in Italia che si muove sul mercato del biomedicale, l’unica che fa attività legate a risonanza magnetica e ultrasuoni: per questo abbiamo chiesto al governo di intervenire in una vertenza così delicata, che riguarda un’azienda che è un'eccellenza del nostro paese” sono parole di Antonio Caminito (Fiom), ascoltato sulle ultime tappe della vertenza in corso dai membri delle commissioni Territorio e Sviluppo economico, riunite mercoledì 1° ottobre in sala rossa, in seduta congiunta. Per la giunta hanno partecipato gli assessori competenti, Stefano Bernini all’urbanistica e Francesco Oddone allo sviluppo economico.
Caminito, ricordando come alla chiusura dell’ultimo bilancio con 20 milioni di passivo, sia seguito un piano aziendale  di rilancio che prevede, tra l'altro, lo scorporo delle due uniche attività in attivo, ha espresso valutazioni critiche sia rispetto alla creazione di due NewCo, sia rispetto alla cessione dell’attività di collaudo proposta dal consulente aziendale che si sta occupando della ristrutturazione Esaote, decisioni che sembrano introdurre un percorso fatto di spacchettamenti e  esternalizzazioni che preoccupa i lavoratori.
Bernini ha definito “difficilmente comprensibile" la posizione di un'azienda che non manifesta nessuna reazione alla posizione assunta dal Comune, anche nell’ultimo incontro al Ministero dello sviluppo economico, in merito alla variante urbanistica che cambierebbe la destinazione d’uso dell’area, da mista a produttiva. Una volta approvata la variante, verrà meno la valorizzazione economica tipica della destinazione mista produttiva-commerciale, che era legata al trasferimento di Esaote a Erzelli. Con il previsto trasferimento sulla collina teconologica, come  ha spiegato Bernini, si sarebbero potuti avere  mantenimento dell’occupazione, miglioramenti di processo e di prodotto e consolidamento di Genova come città dell'high tech.
Nel corso del dibattito sulla situazione di Esaote sono intervenuti i consiglieri Guido Grillo (Pdl), Gianni Vassallo (Pd), Gianpiero Pastorino (Sel), Leonardo Chessa (Sel), Clizia Nicolella (lista Doria), Paolo Putti (M5s), Luciovalerio Padovani (Pd), Gianpaolo Malatesta (Pd). Il consigliere Guido Grillo, per sollecitare una reazione da parte dell’azienda, ha proposto che la pratica di variante venga al più presto iscritta all’ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale.
Nella stessa seduta, sono state approfondite le situazioni, già affrontate dai consiglieri sia in precedenti commissioni sia durante i sopralluoghi, relative ai park di via Montezovetto e di Piazza Solari. 

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Ultimo aggiornamento: 03/10/2014
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