“L’Amministrazione comunale è impegnata a salvaguardare l’attività industriale nella nostra città e farà quanto in suo potere perché anche Esaote e il complesso delle attività ad essa legate restino a Genova e anzi si sviluppino rispettando l’accordo di programma a suo tempo sottoscritto". E’ quanto hanno affermato oggi il sindaco Marco Doria e l’assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza. Ma la vertenza sindacale per Esaote è connessa a quella portata ancora una volta in Consiglio Comunale dai lavoratori dell’Oms Ratto, azienda già fornitrice di Esaote e oggi in liquidazione. Una folta delegazione di lavoratori, da sei mesi senza stipendio, si è incontrata con il sindaco e l’assessore i quali hanno confermato che l’Amministrazione comunale ha chiesto a Esaote un incontro per fare il punto su una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo e che richiede una soluzione certa. Sulla base di elementi certi, infatti, l’Amministrazione valuterà le decisioni che sono di sua competenza. Doria ha sottolineato che il rischio maggiore è che il mancato raggiungimento di un serio accordo produca una sconfitta per tutti. I rappresentanti sindacali hanno chiesto al sindaco di ricercare un incontro anche con l'azienda Elemaster coinvolta nel piano di riorganizzazione di Esaote. “L’Amministrazione non può certo essere indicata come controparte dei lavoratori - ha osservato il sindaco - il suo sforzo è quello di favorire un negoziato per trovare soluzioni reali, non semplicemente la convocazione di un tavolo che registri indisponibilità all’accordo”. Proprio per agevolare un negoziato tra le parti il Comune continuerà a impegnarsi nei prossimi giorni.