La riorganizzazione del Comune di Genova nell'ambito della pianificazione per la Progettazione Europea

"Una visione unica e strategica per concentrare gli sforzi e raggiungere gli obiettivi" dice l'assessore ai Progetti Europei Emanuele Piazza ai consiglieri della Commissione Consiliare VI  - riunita mercoledì 1° aprile -  per spiegare come il Comune di Genova sta riorganizzando l'ufficio progettazione europea, in modo da partecipare all'assegnazione dei fondi europei in maniera più efficace.

Nell'attuale crisi economica poter accedere ai fondi dell'Unione Europea della strategia Europa 2020, rappresenta un'occasione importante per la pubblica amministrazione per poter fare opere infrastrutturali e creare occupazione e crescita.

Progettare è importante, ma il lavoro di raccordo delle varie istanze provenienti dalle diverse direzioni del Comune è fondamentale per riuscire a ottenere i finanziamenti.
Occorre una visione d'insieme, che guardi alle necessità della città e sappia collegarle alla specificità e alla rilevanza dei progetti europei. Per questo è stata creata un'unica struttura con competenze e risorse dedicate, ha spiegato l'assessore, comprendente anche il Job Center e la progettualità di Smart City, incardinandola strutturalmente nell'Ente.

Ai consiglieri intervenuti - De Pietro (M5s), Comparini (Lista Doria), Grillo (Pdl), Musso (Lista Musso), Vassallo (Pd), Putti (M5s), Padovani (lista Doria), Chessa (Sel) e Villa (Pd) - l'assessore ha spiegato che già ora il Comune di Genova sta partecipando a dei bandi europei - al Lighthouse Projects all'interno di Horizon 2020 insieme a Goteborg, Anversa e all'Università, a URBACT - solo per citarne alcuni.

Questa struttura ha anche il compito di creare reti di partenariato tra il soggetto pubblico e i privati - imprenditori, associazioni del terzo settore, cittadinanza attiva, ad esempio - in modo da ampliare la dimensione economica, la partecipazione e l'apporto di esperienza ai progetti, oltre a coordinare e integrare a livello centrale tutti i fondi: diretti e indiretti, per evitarne la dispersione e avere benefici di sistema.

Viste le molte domande dei consiglieri sui bandi specifici a cui ha partecipato e intende concorrere in futuro il Comune di Genova, sulle ricadute che ci sono state fino a ora e a quelle che si prevedono, l'assessore Piazza ha confermato che a breve verrà convocata una nuova commissione su questi temi specifici.