Dichiarazione del sindaco di Genova, Marco Doria, sulla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo

07/04/2015 - 14:01

“La sentenza della Corte di Strasburgo riconosce la tragica realtà delle violenze perpetrate alla Diaz e mette a nudo la responsabilità di una legislazione che non prevede il reato di tortura e per questa ragione lascia sostanzialmente impuniti i colpevoli.

E’ una sentenza di grande valore, non solo da rispettare, ma da condividere pienamente. La Città di Genova, che è stato teatro di quelle violenze, la accoglie come fatto di verità e di giustizia e ne sottolinea l’importanza come richiamo e indicazione per la democrazia.

Uno stato democratico non può ignorare il reato di tortura e non deve mai tollerare che uomini che agiscono in suo nome compiano atti di brutale violenza contro le persone e i diritti dell’uomo. E’ questa una condizione essenziale anche per difendere la dignità di quanti operano invece negli apparati dello stato secondo i principi della Costituzione".
 
Marco Doria, sindaco di Genova

loggiato palazzo Tursi
Ultimo aggiornamento: 08/04/2015
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