Commissione welfare: misure a favore dei rifugiati

27/04/2015 - 13:19

Sono i Comuni e il Terzo Settore che gestiscono i progetti di accoglienza per i rifugiati (richiedenti e titolari di protezione internazionale). Genova aderisce, come molte altre città italiane, soprattutto al Sud, al Sistema di protezione per Richiedenti Asilo (SPRAR), il cui coordinamento è stato affidato dalla Bossi-Fini all'Anci.

Se è parlato questa mattina nel corso della commissione welfare. In 15 anni, il primo programma di accoglienza risale al 2001, sono state accolte più di 70 famiglie e oltre 1.000 persone: donne, uomini e minori soli.

E' lo Stato che finanzia i programmi di recupero. Ai Comuni spetta l'organizzazione dell’assistenza, il controllo e l'attivazione dei percorsi. In particolare attraverso l'Ufficio Cittadini senza Territorio e la direzione Politiche sociali.

Le associazioni del Terzo settore, che collaborano con l'Ente Civico e i cui rappresentati sono stati ascoltati nel corso dei lavori della commissione, sono:

  • Fondazione Auxilium
  • Fondazione Centro di Solidarietà Bianca Costa Bozzo Onlus  
  • Federazione regionale sanità e lavoro
  • Consorzio Sociale Agorà
  • La Salle Società Cooperativa Sociale Onlus                         
  • Società cooperativa sociale SABA
  • Provincia religiosa San Benedetto di Don Orione
  • Arci Solidarietà Genova 
  • Il Cesto Genova 
  • Il Biscione - società cooperativa sociale Onlus  
  • Lanza del Vasto - società cooperativa sociale.          
Vengono attuati precorsi individuali, servizi e interventi con lo scopo di favorire inclusione e integrazione: dall'alloggio al cibo, ma anche integrazione sociale e assistenza giuridica. I progetti attualmente in corso riguardano: orientamento e accesso ai servizi del territorio, sostegno e mediazione linguistica, formazione scolastica, inserimento lavorativo, ricerca dell'alloggio, tutela legale e psico-socio-sanitaria. Il costo complessivo è quantificato in 3.152.735 €.

"L'accoglienza - ha detto l'assessore alle politiche sociali Emanuela Fracassi - è un percorso molto complesso di assistenza, soprattutto legale per l'ottenimento del riconoscimento dello status di rifugiato. Si tratta di stabilire un rapporto costante con le questure e gli uffici giudiziari che dovranno verificare e concedere, attraverso il giudizio di una commissione, la condizione di rifugiato, da ricostruire sulle basi del percorso migratorio. I progetti a favore dei profughi immigrati - ha concluso l'assessore - comprendono anche l'assistenza sanitaria e sociale, l'integrazione, l'apprendimento della lingua, sino a percorsi per l'inserimento lavorativo. I percorsi si concludono nel giro di due anni".

La Liguria si colloca al 13° posto tra le regioni italiane per presenze di rifugiati.
Ne accoglie 1.266 contro i 13.999 della Sicilia e gli 8.490 del Lazio. Il Comune di Genova ne accoglie 513.  

Sono intervenuti i consiglieri: Nicolella (LD), Bruno (FDS), Muscarà (M5S), Comparini (LD). La commsione Welfare è presieduta dalla consigliera Cristina Lodi (PD).  

cartina mondo
Ultimo aggiornamento: 27/04/2015
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8