Commissione consiliare su variante al Puc per l'ex-mercato di Teglia

La seduta congiunta delle commissioni Territorio e Sviluppo economico, svoltasi in sala rossa giovedì 21 maggio, è stata dedicata alla proposta di giunta al consiglio relativa al ‘progetto presentato da In’s Mercato Spa per la riqualificazione dell’ex mercato comunale di Teglia 'finalizzato all’insediamento di un esercizio di vicinato', che comporta una variante al Puc vigente, in adeguamento alla nuova normativa regionale.

L’assessore all’urbanistica Stefano Bernini, introducendo la delibera, ha spiegato che l’immobile, sito in piazza De Caroli e già alienato dal Comune, risulta ancora destinato a servizi, mentre nel progetto definitivo di Puc approvato dal Consiglio comunale il 4 marzo scorso, ma non ancora in vigore, l’edificio sarà classificato a destinazione commerciale e per questo motivo si rende ora necessaria la variante di adeguamento.

Alla commissione ha partecipato l’architetto De Fornari dell’Urbanistica che ha illustrato ai consiglieri le motivazioni tecniche e la tempistica di questo tipo di pratiche. 

Nel corso del dibattito sono intervenuti, tutti più volte, i consiglieri: Guido Grillo (Pdl), Giovanni Vassallo (Pd), Paolo Putti (M5s), Mauro Muscarà (M5s), Andrea Boccaccio (M5s), Stefano De Pietro (M5s), Clizia Nicolella (lista Doria), Gian Piero Pastorino (Sel), Lucio Valerio Padovani (lista Doria).

I consiglieri hanno deciso di compiere un sopralluogo in zona per approfondire la questione e hanno richiesto il coinvolgimento degli assessori allo sviluppo economico e alla viabilità, rispettivamente Emanuele Piazza e Anna Maria Dagnino.

Al termine della discussione, il presidente Salvatore Caratozzolo ha posto in votazione una mozione, presentata dal consigliere Guido Grillo, che proponeva di votare per il rinvio della pratica – originariamente previsto per martedì prossimo - alla seduta di consiglio comunale del 9 giugno, in modo da poter eseguire il sopralluogo. La mozione è ‘passata’ con ventidue voti favorevoli e tredici contrari.

I capigruppo si sono quindi espressi sul licenziamento della delibera: hanno votato per l’aula Pd, M5s, Pdl, Sel e Udc.  Assenti Lega Nord, Gruppo misto, lista Musso e Federazione della sinistra.