Fa parte di una strategia ad ampio raggio che ha l'obiettivo di sensibilizzare su un tema di scottante attualità: la violenza sulle donne. Trasversale a diversi settori del Comune: da legalità e diritti a scuola e politiche giovanili, dalle pari opportunità alla comunicazione e promozione della città. Se ne è parlato oggi pomeriggio, 4 giugno, in commissione consiliare pari opportunità presieduta dalla consigliera Marianna Pederzolli (LD).
La novità risiede nel metodo denominato peer education, che tradotto significa: educazione tra pari. Cioè, i giovani si scambiano informazioni ed esperienze per prevenire i comportami devianti. Una tecnica usata per la prima volta nei paesi anglosassoni contro la diffusione dell'aids e in Francia contro l'abuso di alcol.
"Se è pur vero che le regole servono per porre dei paletti - ha detto l'assessore alla legalità Elena Fiorini - è altrettanto vero che da sole non bastano. Sul tema della violenza di genere le leggi non mancano, dal codice penale alla legge antidiscriminatoria, ma senza un nuovo approccio educativo e culturale le donne continueranno a essere vittime di violenza".
Il progetto, che ha riguardato 500 ragazzi, con 12 classi delle superiori in cui il lavoro ha avuto valenza di materia scolastica, verrà ampliato nel prossimo anno. Intanto, dieci giovani sono già stati selezionati attraverso un bando, e formati appositamente, per interagire con i loro coetanei.
Valeria Fusco, Giulia D'Arrigo, Domenico Carnovale e Camilla Picasso hanno raccontato le loro esperienze basate su un dialogo costruttivo internamente ed esternamente agli istituti scolastici. Attivare processi di peer education, hanno detto, significa "favorire lo sviluppo di competenze e consapevolezze fra i ragazzi allo scopo di ridefinire ruoli e relazioni all’interno della scuola, e anche nella comunità, ricercando, peraltro, nuove forme di partecipazione giovanile".
Quest'anno è stato affrontato il tema della mascolinità positiva e della violenza contro le donne, il prossimo verranno trattati i diritti delle persone LGBT.
"Il nostro compito - hanno concluso i ragazzi - sarà quindi quello di lavorare sul basilare concetto di rispetto perché i diritti sono universali, diritti di tutti”.
Sono intervenuti i consiglieri: Nicolella (LD), De Pietro (M5S) e Marianna Pederzoli (LD).
Commissione pari opportunità: un progetto di giovani contro la violenza di genere
04/06/2015 - 15:47
Ultimo aggiornamento: 05/06/2015