"Ombra mai fu". La luce sposa il mito del Leviatano, progetto artistico al Museo di Storia Naturale. Giovedì 15 ottobre alle 17 tre conferenze sul tema della luce

Nel periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale,  in corrispondenza con l’Anno Internazionale della Luce, nei mesi fra settembre e gennaio, la costellazione della Balena torna a narrare la sua storia con Ombra mai fu, progetto artistico ospitato dal Museo di Storia naturale “G. Doria” dal 12 al 19 ottobre.

Conosciuta dai tempi antichi, dalle cosmologie primitive a quelle dei Greci, la Balena è il centro di un progetto culturale che intreccia storie parallele: Uri De Beer, architetto israeliano, seguace di Joseph Beuys, parte da qui per dare vita ad un’idea innovativa che ripercorre il paradigma di Leviathan in una delle sale del museo di Storia Naturale di Genova. 

L’artista si relaziona con la balena storica sospesa al soffitto del Museo per creare uno scenario davvero singolare: la sovrapposizione tra le ossa del Ceto e la costellazione celeste, realizzata con una quantità infinita di lumi Led.

Per approfondire altri argomenti correlati alla mostra – la luce nel campo dell’astronomia, nell’arte e nell’architettura – sono in programma per giovedì 15 ottobre alle ore 17 tre conferenze scientifiche, nell’Anfiteatro del Museo:

- Per aspera ad astra –  Marco Pallavicini – UNIGE – Dipartimento di Fisica
- Platone, dall’ombra alla luce – Domenico Saguato – Centro Documentazione Logos
- Partiture in gamma – Beth Vermeer – Design of the UniverseI

I relatori condivideranno l’argomento della luce osservato attraverso un prisma interpretativo che varia da settore in settore: Marco Pallavicini illustra la luce dalla prospettiva astrale, mentre Domenico Saguato affronta il tema dal punto di vista della filosofia e Beth Vermeer nell’ambito dell’architettura e dell’arte.

Il progetto si svolge in stretta collaborazione tra il Museo di Storia Naturale di Genova, il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e l’Università Popolare di Sestri.

Partecipano alla realizzazione Design of the Universe e l’Osservatorio Astronomico di Genova per il coordinamento scientifico e tecnico; il Centro Documentazione Logos per la promozione e la stampa del materiale pubblicitario;

Laverna.Net Venezia per la comunicazione e la documentazione digitale. 

Si ringrazia l’azienda PiemmeLed per la generosa collaborazione tecnica.

Ingresso libero