Ieri sera, di fronte a una sala gremita di residenti, al Teatro Altrove, in piazzetta Cambiaso, è andato in scena il "racconto" degli ultimi vent'anni della Maddalena. "Tra abbandono e cura: dalla Maddalena al Centro Storico. Pensando alla città" questo il titolo dell'incontro, ideato dalla Comunità di San Benedetto e "messo in scena" dall'infaticabile Domenico Chionetti.
Sul palco Agostino Petrillo, docente di sociologia urbana al Politecnico di Milano, Emanuele Piazza, assessore allo sviluppo economico del Comune di Genova, Marco Castagna, presidente Amiu e Simone Leoncini, presidente del Municipio Centro est. Ha moderato il dibattito Alessandro Cassinis, direttore del Secolo XIX.
"Molto è stato fatto, ma altrettanto resta da fare". Dalle parole del direttore del Secolo XIX prende il via una discussione, tra politica e informazione, che dura quasi tre ore. Agostino Petrillo lancia l'idea di una visione d'insieme: "che possibilmente conduca la Maddalena a uscire dal Novecento. Finiamola con il ricordo sbiadito delle piccole botteghe artigiane ormai chiuse da anni". Gli fa eco il presidente Simone Leoncini: " uscire dal Novecento significa innanzi tutto cambiare la percezione che la città ha del centro storico. Non è un caso che prostituzione, spaccio e traffici illeciti fanno notizia solo quando sconfinano dai carruggi, dove, invece, sono considerati fenomeni abituali". Marco Castagna, direttore di Amiu, snocciola i numeri degli interventi dell'azienda di igiene urbana: 129 operatori ecologici, 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno (comprese le festività); 10 mezzi per la raccolta rifiuti e 18 per la raccolta differenziata, 2 lavastrade e 3 spazzatrici. Oltre 300 cassonetti e 42 eco-punti. " Il nostro impegno non riguarda solo l’igiene. Abbiamo l’obiettivo di puntare sempre più, con l’aiuto dei cittadini virtuosi, al decoro del centro storico, con il duplice scopo di fare funzionare meglio l'azienda e ottenere il risultato di una città più bella e pulita".
Visione d’insieme storica, culturale ed economica, oltre a sicurezza e decoro. Argomenti che l'assessore allo sviluppo economico Emanuela Piazza sintetizza nella parola: cura.
" Vanno innanzi tutto - dice Piazza - attivati percorsi per rivitalizzare il tessuto sociale e commerciale attraverso l’affermazione della legalità. Non con la benna di una "ruspa" ma con civiltà e rispetto, credendo nei valori della convivenza. Prendersi cura del centro storico significa restituire sicurezza e decoro agli abitanti. La riconquista della normalità non può fermarsi a piano strada, ma deve alzare lo sguardo nei piani superiori dei palazzi, dove prosperano laboratori di merce contraffatta e appartamenti fatiscenti affittati in nero a immigrati ammassati in condizioni disumane. Stiamo procedendo alla chiusura dei mini market fintamente etnici gestiti da stranieri che vendono alcool di pessima qualità, consumato sino a tarda notte da minorenni inclini allo schiamazzo. L’Amministrazione ha il compito di fare da tramite tra territorio e cittadini anche per ciò che riguarda l’iniziativa privata. Sono pronti nuovi bandi di gara per rinvigorire e rinnovare, attraverso agevolazioni finanziarie, le attività commerciali della Maddalena”.
Centro Storico: come ridare slancio alla Maddalena
11/11/2015 - 14:06
Ultimo aggiornamento: 11/11/2015