Nel 2013 Genova è stata la seconda, fra le 15 città italiane più popolose, nella capacità di liquidare i residui passivi, ossia i debiti accumulati nei confronti di fornitori e altri soggetti: ad evidenziarlo è uno studio apparso su www.forumpa.it, sito che si propone come punto di incontro e collaborazione tra pubblica amministrazione, imprese, mondo della ricerca e società civile.
Maggiore è la percentuale, più alta è la capacità di fare fronte ai debiti degli anni passati senza gravare su quelli futuri: il 100 per cento significa quindi la capacità di risolvere tutti i debiti nel corso del periodo considerato. In quell’anno il Comune di Genova ha raggiunto il 50,85 per cento, davanti a Torino che si era attestato al 49,02 per cento. Soltanto Bolo-gna, con il 53.50 per cento era riuscita a fare meglio.
“In tempi di tagli e ristrettezze la capacità di gestire il debito è cruciale nel buon andamento del conto finanziario – afferma l’assessore al bilancio del Comune di Genova, France-sco Miceli – Questo risultato segna il proseguimento del percorso di graduale riduzione del debito complessivo del Comune, ridotto nel 2013 di ulteriori 37 milioni di euro, dopo aver contratto mutui per oltre 39 milioni destinati a investimenti”.
Nel 2013, per il secondo anno consecutivo, il Comune di Genova si è confermato – dunque – “virtuoso” avendo rispettato tutti i 10 indici di buona gestione finanziaria previsti dalla legge.
Comune di Genova secondo in Italia, nel 2013, nella capacità di liquidare i residui passivi
12/11/2015 - 18:19
Ultimo aggiornamento: 12/11/2015