Mercoledì 16 dicembre alle ore 17,00 presso la Sala Fieschi del Museo Diocesano, la conferenza di Giulio Sommariva, Conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica, intitolata Presepi a Genova tra XVII e XIX secolo: fede, arte e tradizione.
Dalla prima metà del XVI secolo fino ai primi decenni del XIX secolo Genova si afferma, accanto a Napoli, come uno dei centri più attivi nella produzione di figure da presepe.
Numerose botteghe di intagliatori – la più nota quella di Anton Maria Maragliano (Genova 1664/1739) – si dedicarono anche alla produzione di statuette scolpite a tutto tondo e di manichini lignei articolati, parzialmente policromati, rivestiti con abiti in tessuto.
Questi ultimi consentivano una maggiore rapidità di esecuzione ma soprattutto rispondevano meglio alle esigenze spettacolari del presepe barocco, rendendo possibile, attraverso la sostituzione degli abiti o degli accessori, una continua intercambiabilità dei personaggi e allestimenti sempre diversi. Soprattutto tra Natale e la Candelora (il 2 febbraio, Festa della Purificazione di Maria che coincide con la Presentazione di Gesù al Tempio) - come racconta Giulio Sommariva nel volume Presepi a Genova secondo una consuetudine diffusa in molti Paesi dell’Europa cattolica, venivano infatti rappresentate l’Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio, la Fuga in Egitto.
La conferenza è organizzata dal Soroptimist Club di Genova, in collaborazione con il Museo Diocesano.
Ingresso libero.
“Presepi a Genova tra XVII e XIX secolo: fede, arte e tradizione”. Conferenza di Giulio Sommariva,mercoledì 16 dicembre alle 17 al Museo Diocesano
15/12/2015 - 15:15
Ultimo aggiornamento: 15/12/2015