Sedicesimo appuntamento con gli Antichi mestieri.
Questa settimana la "Meistra de giancaia".
In tempi ormai lontani queste lavoratrici prestavano la loro opera per rammendare, rimettere a nuovo la biancheria. Dopo la Grande Guerra, che oltre a morte e dolori aveva portato con se l'eredità di una miseria generalizzata, la gente aveva poche possibilità economiche e quindi aveva spesso bisogno di ricorrere a queste industriose mani.
Esemplare per spiegare il tutto è la figura teatrale di Gilberto Govi. La sua camicia nelle varie commedie era composta solo dallo sparato, dai polsini e dal colletto, tralasciando le altre parti anatomiche per economizzare.
Perchè come diceva Titina De Filippo in un film con Totò..."quello che si vede è di camicia", allusione chiara che in fondo era importante più l'apparenza che la sostanza...
IL PROGETTO
La rubrica Antichi Mestieri Genovesi sul sito istituzionale ogni mercoledì svela i segreti di figure di lavoratori ormai estinte.
Un progetto dell'Ufficio Comunicazione ICT, in collaborazione con la Redazione Web, che vuole ricordare il passato della città che è stato glorioso anche per ciò che artigiani imprenditori, con coraggio e intraprendenza, creavano in buie botteghe o all'aperto in stretti carruggi, e rispolverare tecniche e attività di alcune decine di lavori dimenticati come l'arrotino, il primo artigiano presentato.
Mestieri e usi, abitudini e linguaggi, rituali e rumori scomparsi, prima dal nostro quotidiano e ormai anche dal ricordo collettivo.Genova è stata, nei secoli, fucina di grandi personaggi: marinai e esploratori, artigiani e balestrieri, e artisti noti e celebrati in Europa e nel mondo.
La realtà contemporanea e l'economia 2.0 ha cancellato dal mercato del lavoro molte tipiche figure professionali, oggi definite vintage, ma solo fino a pochi decenni fa il lavoro era soprattutto fatica fisica e sfruttamento dell’ingegno.
La rubrica si avvale della collaborazione, per i testi, di Claudio Pittaluga, cultore di storia genovese, che ha messo a disposizione le sue ricerche anche in un programma di incontri nelle scuole primarie cittadine e, per le immagini, di Gino Carosini, illustratore di fumetti e favole per bambini e bambine.
La sezione dedicata presenta anche utili link esterni per chi volesse conoscere la storia della città attraverso i secoli o approfondire la conoscenza della lingua zeneize.
Rubrica antichi mestieri. Questa settimana la "Meistra de giancaia"
20/07/2016 - 07:15
Ultimo aggiornamento: 21/07/2016