L’assessore alle Scuole, Biblioteche e Politiche giovanili del Comune, Pino Boero, ha incontrato oggi i Dirigenti scolastici del Comitato di coordinamento della Conferenza cittadina degli Istituti comprensivi genovesi per discutere la ricaduta della sentenza della Corte d’Appello di Torino relativa alla possibilità di consumare il pasto domestico a scuola. La sentenza della Corte d’Appello di Torino non modifica gli ordinamenti e ha competenza limitata alla circoscrizione territoriale di riferimento. Appaiono pienamente condivisibili le affermazioni del Presidente dell’ANCI Nazionale secondo cui “l’impegno alla cura e all’educazione uguale per tutti si manifesta anche in questo momento della giornata scolastica: è un processo educativo essenziale, non solo un utile servizio a domanda individuale. Inoltre il pericolo del fai da te con pasti non controllati e con conseguenti problemi igienico-sanitari, è concreto”. Considerata la delicatezza della situazione, il Comune di Genova, in accordo con i Dirigenti scolastici, ha tuttavia stabilito di raccogliere i moduli delle eventuali domande di rinuncia all’iscrizione al servizio mensa; tali moduli, disponibili in rete nel sito del Comune di Genova (www.comune.genova.it), potranno essere consegnati alle Segreterie delle singole scuole entro il 30 settembre. Nel frattempo Comune e Comitato di coordinamento si impegnano entro il mese di ottobre ad acquisire le valutazioni della ASL, l’orientamento ministeriale richiesto da più parti e a verificare condizioni che tengano conto delle diverse esigenze. Nell’attesa di giungere ad una risposta univoca e definitiva entro ottobre si conferma la regolare fruizione della refezione scolastica.
Pasto domestico a scuola
15/09/2016 - 23:15
Ultimo aggiornamento: 16/09/2016