Dal 22 al 25 settembre, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale saranno esposte alcune imbarcazioni - derive, canoe e gozzi - con pannelli esplicativi e alcuni video, racconteranno i percorsi di mare e vela solidali nati a Genova dalla metà degli anni Ottanta e rivolti a giovani seguiti dai servizi socio assistenziali e sanitari.
In occasione del 56° Salone Nautico Internazionale per la prima volta Palazzo Ducale ospita un'installazione di progetti genovesi e mediterranei legati all'utilizzo del mare e della vela in chiave educativa, riabilitativa, formativa e solidaristica.
L'intreccio tra il mar Ligure e il Mediterraneo e il senso del “mare e vela solidale” sarà il tema dell'incontro che si terrà a Palazzo Ducale sabato 24 settembre alle 10. Si confronteranno sull’argomento, nel salone del Minor Consiglio, l'assessore alle politiche socio-sanitarie Emanuela Fracassi, lo scrittore Alberto Cavanna, profondo conoscitore del mare e dei suoi mestieri autore del libro La nave delle anime perdute (finalista al Premio Bancarella), la giornalista Carlotta Dazzi velista impegnata nel volontariato che lo scorso anno ha soccorso migranti naufragati sull'isola greca di Pserimos, lo psichiatra Luigi Ferrannini, che è stato l’anima del progetto Matti per la Vela, Rino Ponte educatore e formatore dell'equipe del progetto formativo/lavorativo Moby Dick, Enzo Pastore presidente dell'Unione Italiana Vela Solidale e Mauro Pandimiglio presidente di Handy Cup Onlus e promotore di un progetto di vela per i bambini di Gaza-Palestina. Modererà l’incontro Eugenio Agosti, giornalista del Secolo XIX.
Grande attenzione negli anni è stata dedicata allo sviluppo di percorsi che coniugassero gli aspetti educativi e riabilitativi della navigazione con la creazione di momenti formativi in grado di rimettere nelle mani dei giovani i mestieri marinareschi e apprendere cosa significhi fare il marinaio oggi.
Il progetto Cercando Calypso ha permesso a centinaia di ragazzi (130 solo nell’ultimo anno) che frequentano i servizi socio educativi territoriali del Comune di Genova di vivere un'esperienza straordinaria fatta di uscite in mare pomeridiane su derive, barche d'altura e canoe e navigazioni vivendo l'emozione di avere un'imbarcazione come casa.
Tra il 2013 e il 2015, il progetto formativo Moby Dick promosso dall'associazione Non Solo Vela onlus, ha permesso che quattordici giovani tra i 19 e i 26 anni frequentassero tirocini formativi trimestrali presso aziende del settore (cantieri, stabilimenti balneari, imbarcazioni da pesca e da diporto e porticcioli turistici) e aperto le porte al mondo del lavoro a 8 di loro.
Nell'autunno di quest'anno è prevista la partenza di un altro progetto formativo denominato Le vie del mare promosso dalla stessa onlus e sostenuto dalla Costa Crociere Foundation.
Il 21 settembre, settanta ragazzi ed educatori saranno ospiti del 56° Salone Nautico grazie alla collaborazione di UCINA. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alle politiche socio-sanitarie del Comune di Genova, dai 9 Municipi cittadini e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con dieci associazioni genovesi a carattere velico-marinaro firmatarie di un protocollo d'intesa con i Municipi, l'Unione Italiana Vela Solidale, l'associazione Handy Cup onlus e la FIV I Zona; l'iniziativa è realizzata con il sostegno e la collaborazione delle Aziende del gruppo Logifin Consultant srl, di COOP Liguria e di UCINA-Confindustria Nautica.
L'importanza di un lavoro di rete capillare in progetti come questi è testimoniata dal fatto che a Genova è stata fondata nel 2003 l'Unione Italiana Vela Solidale, network che raccoglie 30 associazioni italiane e che nel 2004, in occasione di Genova Capitale Europea della Cultura, ha ospitato la quarta edizione di Handy Cup-la regata per tutti.
Al Salone Nautico e a Palazzo Ducale le iniziative dedicate alla vela solidale
20/09/2016 - 15:26
Ultimo aggiornamento: 20/09/2016