“Una Genova viva, vivace e propositiva che esiste e che non si arrende alla crisi, costituita da un tessuto di piccole e medie imprese che esprimono quanto di meglio esiste in termini di innovazione, tecnologia e sociale”. A dirlo l’assessore alle attività produttive Emanuele Piazza alla sua seconda tappa di un tour che lo porterà, entro la fine dell’anno, a incontrare un gran numero di realtà produttive genovesi, per ascoltare valori positivi, idee e proposte, ma anche le difficoltà con cui ci si scontra per fare impresa e innovazione.
“Il senso di questi incontri – ha proseguito Piazza – sta nel mettere in contatto le imprese con le istituzioni, creando occasioni di confronto e sviluppo. Efficienza, innovazione e sociale, possono strutturare nuovi cluster di imprese, sull’esempio di quelle creative, che nella nostra città quotano ormai quasi 10 mila occupati”.
Innovazione tecnologica e sociale delle imprese genovesi a trecentosessanta gradi, per capire quanto si sia trasformato il mondo del lavoro in rapporto alla crisi, con la necessità di portare avanti progetti concreti e lasciarci alle spalle quelli obsoleti.
“Per le istituzioni – ha concluso Piazza – è fondamentale dialogare con le imprese e con i lavoratori, soprattutto per capire le ragioni che caratterizzano lo stare o l’allontanarsi da Genova. Una volta individuate le difficoltà, si potranno tracciare le nuove linee di sviluppo economico”.
Articolo in aggiornamento
Analisi del tessuto economico genovese
05/10/2016 - 13:08
Ultimo aggiornamento: 05/10/2016