Un progetto articolato per valorizzare e conservare i cosiddetti Moli di Colombo, i grandi blocchi di pietra, testimonianza del porto medievale di Genova, scoperti nei primi anni Novanta.
Per individuare un percorso condiviso e avviare le fasi propedeutiche, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro presso gli uffici dell’assessorato al turismo e alla cultura del Comune di Genova cui hanno partecipato – oltre all’assessore Carla Sibilla – l’assessore alle manutenzioni del Comune di Genova Giovanni Crivello, il presidente della Commissione Cultura del Consiglio Comunale Leonardo Chessa, il Sovrintendente Archeologia della Liguria Vincenzo Tinè e il funzionario archeologo della Sovrintendenza Archeologia della Liguria Luca Trigona.
Dell’ipotesi progettuale, che verrà realizzata dalla Sovrintendenza trattandosi di beni archeologici vincolati, sono state tracciate alcune linee. Tra esse ci sono la fruibilità da parte della cittadinanza e dei turisti di una delle vestigia più importanti della storia di Genova, l’inserimento all’interno di un percorso medievale già presente nei pacchetti turistici della città (Museo di Sant’Agostino, Porta Soprana e Casa di Colombo) e – non ultima – la sostenibilità economica dei costi.
«Si tratta di un primissimo incontro – sottolinea l’assessore Carla Sibilla – che vuole dare un segnale importante in vista di una ricollocazione dei reperti in un punto della città che possa esaltarne il grande valore di conoscenza e di identità. Naturalmente la nostra intenzione è lavorare in sinergia con la Sovrintendenza, il soggetto principale di questa operazione. Non c’è dubbio che pensare a una valorizzazione degli antichi moli possa portare un arricchimento della già significativa offerta culturale della città».
Moli di Colombo, incontro tra Sovrintendenza e Comune per la valorizzazione dei resti del porto medievale
07/10/2016 - 17:38
Ultimo aggiornamento: 07/10/2016